Gianni Cuperlo: “Questo esecutivo ha perso smalto e autorevolezza. Ora serve un nuovo governo”
Gianni Cuperlo: “Questo esecutivo ha perso smalto e autorevolezza. Ora serve un nuovo governo”
È una fase alquanto delicata quella che sta attraversando il governo Letta in questi giorni, caratterizzati dalle voci sempre più insistenti su possibili scenari alternativi per la maggioranza. C’è chi si limita a invocare un “cambio di passo”, chi invece parla più apertamente di rimpasto o di staffetta, chi auspica un Letta bis e chi un Renzi 1, ma è ormai chiaro a tutti che continuare in questo modo non è più possibile.
Al dibattito sulle sorti dell’esecutivo oggi ha preso parte anche Gianni Cuperlo, ex presidente del Pd uscito sconfitto alle primarie contro Matteo Renzi. “Ora serve un nuovo governo” ha affermto oggi pomeriggio, ospite del programma In mezz’ora di Lucia Annunziata.“Se Letta è in grado di fare un governo, bene. Altrimenti Renzi si faccia carico di fare una proposta”. Secondo Cuperlo il problema non sono i nomi, ma la necessità di concordare e realizzare un programma chiaro in grado da ridare forza all’azione dell’esecutivo. Forza che il governo attualmente in carica sembra aver esaurito. “Questo esecutivo ha perso smalto e autorevolezza – ha sentenziato Cuperlo – non c’è stato un complotto del paese nei suoi confronti”. “Questo governo è di transizione – ha insistito – ma la transizione prima o poi deve finire”.
L’ex presidente del Pd ha poi indicato quali dovranno essere le mosse per uscire dall’impasse: “Per la ripartenza del governo non bastano piccoli correttivi. Nuovo programma e nuova squadra di governo”. Cuperlo ha escluso l’eventualità che si vada alle urne in primavera: “Penso che non sia auspicabile andare al voto a maggio”; mentre non si è voluto sbilanciare sulle modalità parlamentari con cui il tanto invocato cambio di passo dovrà concretizzarsi, lasciando in merito la parola al Presidente della Repubblica: “Sulla fiducia in parlamento decide Napolitano”.
Per quanto riguarda il tema della riforma della legge elettorale, Cuperlo ha tranquillizzato il segretario del Pd, assicurando un comportamento leale e responsabile da parte della minoranza interna al partito che a lui fa capo. “Nessun cecchinaggio, nessuna trappola, stiamo parlando della tenuta del sistema di questo Paese. Abbiamo fatto tanti errori, ma non è mai mancato il senso di responsabilità”. Allo stesso tempo, però, ha ribadito l’intenzione di discutere alcune modifiche per migliorare la legge uscita dalla Commissione Affari Costituzionali: “Noi chiediamo dei miglioramenti a partire già dal dibattito in aula”.
Lorenzo Cini