La Zanzara beffa Barca: “Mai ministro dell’Economia, nonostante il pressing di De Benedetti”
La Zanzara colpisce ancora. Il celebre programma radiofonico di Radio 24 condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo si è nuovamente cimentata in uno dei celebri scherzi telefonici che in passato avevano già colpito il mondo della politica. Questa volta la vittima prescelta è Fabrizio Barca, ex ministro della Coesione Territoriale nel governo Monti, gabbato da un finto Nichi Vendola, che gli ha chiesto indiscrezioni relative alla possibilità di ricoprire il ruolo di ministro dell’Economia nel futuro governo Renzi.
“Capirai – dice Barca al finto Vendola – che mi costa, visto come sono fatto. Ho parlato con Graziano (Del Rio, ndr) e pensavo 48 ore fa di averla stoppata questa cosa. Se fallisce anche questa è un disastro, però non possono pretendere che le persone facciano violenza ai propri metodi, ai propri pensieri, alla propria cultura. Quindi sono stato proprio chiarissimo evitiamo che nasca una cosa alla quale vengo forzato”, ha detto Barca in riferimento alla nomina a responsabile dell’Economia. “Poi – prosegue Barca – è iniziata la sarabanda del paròn della Repubblica. Lui non si rende conto che io più vedo un imprenditore dietro un’operazione politica più ho conferma di tutte le mie preoccupazioni. Un imprenditore che si fa sentire”.
Al finto Vendola che gli chiede dettagli Barca chiarisce che sta parlando “del padrone della Repubblica (De Benedetti, ndr) con un forcing diretto di sms, attraverso un suo giornalista, con una cosa che hanno lanciato sul sito ‘chi vorresti come ministro dell’Economia dove ho metà dei consensì. Questi sono i metodi. Legittimi, per carità. Questo è il modo di forzare, di scegliere, di discutere. Non una volta chiedendomi ‘ma se lo fai cosa fai?’. Se io dico che voglio fare una patrimoniale da 400 miliardi di euro, cosa che secondo me va fatta, tu cosa rispondi? Mi dici che va bene?”.
Ma Matteo ti ha detto qualcosa in particolare? chiede ancora l’imitatore di Vendola: “No, lui no. Tutto questo non capendo, Nichi, neanche le persone. Se mi chiami, vengo, ci vediamo mezz’ora, ti spiego in cinque minuti e ti do anche qualche consiglio perchè io sono fatto così. No, invece tutto questo attraverso terzi, quarti, quinti, un imprenditore…”. Il finto Vendola parla allora di ‘questo governo con i diversamente berlusconiani’ e Barca: “Certo, certo, cosa è cambiato?. E poi non si ha idea, entrando dentro, cosa fai”.
“Sono colpito – conclude Barca – dall’insistenza, il segno della loro confusione e disperazione… e poi in tutto questo ovviamente io dovrei essere quello tuo… e ovviamente c’è pure la copertura a sinistra… Sono fuori, sono fuori, sono fuori di testa!”.