Sanremo 2014, prima serata con 12 milioni e mezzo di spettatori
Sanremo 2014: sono stati quasi 12 milioni e mezzo (12 milioni 466 mila), pari al 45.77% di share, gli spettatori che hanno seguito la prima parte della serata d’esordio del festival di Sanremo. La seconda parte ha raccolto 5 milioni 680 mila con il 47.14%. La media ponderata è pari a 10 milioni 938 mila con il 45.93%.
Il Festival musicale più caro agli italiani ha avuto inizio ieri sera, con Fabrizio Fazio e Luciana Litizzetto a presentare; ospiti speciali come Raffaella Carrà (regina dei festeggiamenti per il sessantesimo compleanno della Rai), Laetizia Casta, Ligabue che ha omaggiato Fabrizio de André nel giorno della sua nascita e Cat Stevens con “father & son”.
Mentre tra i concorrenti in gara, ad esibirsi durante la prima puntata sono stati Arisa, Frankie Hi-Nrg MC, Antonella Ruggiero, Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots, Cristiano De André, Perturbazione e Giusy Ferreri, che si è rivelata la vincitrice della serata con la sua “Ti porto a cena con me”. Il tutto preceduto dall’anteprima del Festival, condotta da Pierfrancesco (Pif) Diliberto.
Ma come ogni anno, all’Ariston, la musica è solo uno dei protagonisti: Sanremo riflette gli umori dell’Italia, non è estraneo alla politica (tutti ricorderanno, ad esempio, gli interventi di Roberto Benigni) e mescola il divertissement e i malumori, lo svago e la serietà.
Questa volta il clima di tensione c’è stato fin dall’inizio, quando Beppe Grillo si è presentato a teatro e dal red carpet ha attaccato il governo Renzi e l’azienda pubblica, imputandole parte della colpa per il debito pubblico: «Dobbiamo riprenderci la Rai: il servizio pubblico senza partiti e senza pubblicità dentro, dobbiamo cambiare l’azienda […] Tutto questo avviene con i soldi vostri, pagati con il canone» e Fazio, sentendosi toccato, non ha esitato a ribattere «Ci tengo a dire che io sono qui per fare il mio lavoro – ha detto ai microfoni del Tg1 – che è quello di costruire, in questo caso Sanremo. Il mio lavoro è proteggere le persone che lavorano. Mi rendo conto che costruire è più difficile che distruggere. Io voglio bene a Sanremo e mi auguro che tutti lo rispettino».
E quella che sembrava una botta e risposta già conclusa, in realtà è stata solo l’inizio dei problemi: durante il monologo iniziale dedicato alla bellezza, Fazio è stato interrotto dalla protesta di due operai del Consorzio di bacino di Napoli e Caserta. Per convincerli a scendere, il conduttore ha dovuto promettere che avrebbe letto la lettera che avevano riguardo la loro situazione lavorativa. E dopo che il momento di tensione si era sfumato, il leader del M5S, che aveva promesso di non interrompere lo spettacolo, ha urlato dalla platea che non era coinvolto in quel gesto disperato. Fazio ha chiuso la questione seccatamente: «Ora però fatemi fare il festival, altrimenti faccio Ballarò». E così si è dato il via allo spettacolo (oppure lo spettacolo si era appena concluso?).
Per la seconda serata saranno in gara Francesco Renga, Noemi, Giuliano Palma, Renzo Rubino, Ron, Riccardo Sinigallia e Francesco Sarcina: e si spera possano esibirsi in un clima più disteso.
Cecilia Lazzareschi