Governo Renzi: ecco sottosegretari e viceministri
Alle 11.30 circa è iniziato il Consiglio dei Ministri chiave per sciogliere il nodo SalvaRoma e definire la lista dei sottosegretari e viceministri del Governo Renzi. Le prime anticipazioni sono state fornite intorno alle 14 da Graziano Delrio, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che ha annunciato che 44 nomi. L’elenco ufficiale recita 35 sottosegretari e 9 viceministri, per un Governo Renzi composto complessivamente da 62 elementi, uno in meno del tetto massimo stabilito dalla Finanziaria 2008. Ben 24 i nomi provenienti dal PD (4 viceministri e 20 sottosegretari), mentra sia a Scelta Civica che ai Popolari per l’Italia spetta un viceministro e 3 sottosegretari. Un viceministro per il PSI (il segretario Riccardo Nencini), mentre NCD può vantarne 2, oltre a 7 sottosegretari. La lista è completata da due sottosegretari tecnici.
Dopo il terzo rinvio, dunque, il Consiglio dei Ministri odierno è stato quello buono per l’ufficializzazione della lista, accompagnato da veti come quello del senatore Carlo Giovanardi (NCD), che ha messo in dubbio la stabilità del Governo Renzi in caso di scelta di Ivan Scalfarotto (PD) quale sottosegretario con delega a diritti civili, pari opportunità e tossicodipendenze.
Tutta targata PD la lista dei sottosegretari alla Presidenza del Consiglio. A Graziano Delrio si sono aggiunti Luca Lotti (delega all’Editoria) e Sandro Gozi (Affari Europei), mentre per Marco Minniti c’è la riconferma ai Servizi Segreti. Cosimo Ferri (tecnico) sarà il sottosegretario alla Giustizia, mentre il vice di Orlando sarà il riconfermato Enrico Costa (NCD). I viceministri dell’Economia saranno Enrico Morando (PD) e Luigi Casero (NCD, confermato), mentre i sottosegretari allo stesso dicastero saranno Pier Paolo Baretta (PD, confermato), Giovanni Legnini (PD) ed Enrico Zanetti (Scelta Civica).
Lapo Pistelli (PD) annuncia direttamente via twitter la conferma della sua delega quale Viceministro agli Esteri, mentre i sottosegretari alla Farnesina saranno Benedetto Della Vedova (Scelta Civica, new entry) e Mario Giro (confermato, PI). Altri nomi di sottosegretari sono quelli di D’Onghia (Istruzione) e Rossi (Difesa), entrambi della formazione “Popolari per l’Italia”. All’Istruzione nominati sottosegretari anche Toccafondi (confermato, NCD) e Reggi (PD), mentre alla Difesa tocca anche a Gioacchino Alfano (NCD). Nessuna novità al Viminale, con la conferma del viceministro Filippo Bubbico (PD) e dei sottosegretari Giampiero Bocci (PD) e Domenico Manzione (tecnico).
Proseguirò il mio lavoro come Vice Ministro degli Esteri assieme a Federica Mogherini. Desidero ringraziare i… http://t.co/ErogSqHZNz
— Lapo Pistelli (@lapopistelli) 28 Febbraio 2014
Giovanardi può tirare un sospiro di sollievo: Ivan Scalfarotto sarà il sottosegretario alle Riforme e ai rapporti con il Parlamento, insieme agli altri due democratici Maria Teresa Amici e Luciano Pizzetti. Ad altri tre PD come Silvia Velo, Angelo Rughetti e Gianclaudio Bressa toccano rispettivamente le deleghe ad Ambiente (dove va anche Barbara Degani, NCD), Funzione pubblica ed Affari Regionali. Altrettanti democratici al Lavoro: Bellanova, Biondelli e Bobba, che lavoreranno al fianco di Massimo Cassano (NCD). Alle Politiche agricole andranno Giuseppe Castiglione (NCD) e, come viceministro, Andrea Olivero (PI). Al socialista Nencini tocca invece il posto da viceministro alle Infrastrutture, che avrà come sottosegretari Antonio Gentile (NCD) ed Umberto Del Basso De Caro (PD).
Il sottosegretario alla Salute sarà invece Vito De Filippo (PD), ex Governatore della Basilicata. Allo Sviluppo Economico c’è la conferma dei viceministri Carlo Calenda (Scelta Civica) e Claudio De Vincenti (PD); conferma anche per il sottosegretario Simona Vicari (NCD), mentre fa il suo ingresso Antonello Giacomelli (PD), che riceve la delega per le Telecomunicazioni. Ai Beni Culturali conferma per Ilaria Borletti Buitoni (Scelta Civica) mentre fa il suo ingresso la new entry Francesca Barracciu (PD), inizialmente in lizza per la Regione Sardegna, prima di lasciare il passo alla candidatura Pigliaru.
Redazione