Ecco la spending review di Cottarelli: taglia a politica, difesa e trasporti
Carlo Cottarelli, il commissario straordinario per la spending review, ha di fatto concluso il suo lavoro, consegnando al governo i prospetti di risparmio per un totale di circa 7 miliardi.
Numerosi gli aspetti compresi dalla scure della revisione di spesa: tagli alla difesa, assegni di accompagnamento per gli invalidi, prefetture, vigili del fuoco e capitanerie di porto, tagli ai trasporti, dai Tir a bus e ferrovie. Nel mirino pensioni di guerra e reversibilità. Non potevano mancare nemmeno i costi della politica: dai Comuni alle Regioni agli organi costituzionali e di rilevanza costituzionale. Tagli ai costi per la riscossione fiscale, tagli alle partecipate locali e ai trasporti pubblici.
Particolarmente spinoso il capitolo pensioni: se è vero che è stato lo stesso Presidente del Consiglio a dichiarare che non vi sarà alcun contributo di solidarietà sulle pensioni superiori ai 3.000 euro lordi al mese, è anche vero che nelle tabelle di Cottarelli si fa riferimento ad una stretta sulle pensioni di reversibilità (previsti 100 milioni dal 2016). Inoltre si parla anche di un intervento sugli assegni di accompagnamento per gli invalidi totali (100 milioni dal 2015), la revisione delle pensioni di guerra (200 milioni già da quest’anno) e l’innalzamento dell’età contributiva delle donne per la pensione di anzianità da 41 a 42 anni (come gli uomini).