Istat, aumenta la fiducia degli italiani per la ripresa
Diffuso il nuovo rapporto dell’ISTAT sulla fiducia delle imprese per la situazione economica nazionale. In leggera ripresa la fiducia generale che sale dall’88.2 all’89.5. Locomotiva di questo balzo in avanti delle aspettative del tessuto economico c’è il reparto dei servizi e della manifattura, mentre risultati opposti mostrano i reparti di costruzioni e commercio che segnano un calo delle aspettative.
Per il settore manufatturiero si registra un aumento della fiducia fino a raggiungere il punteggio di 99.2 rispetto al 99.1 del mese passato. Stabili, invece, le attese per le produzioni (5 il saldo) mentre migliorano le aspettative sugli ordini, passando da -25 a -23. Migliora anche la situazione delle scorte invendute e che giacciono in magazzino, passando da -3 a -1.
L’indice con il quale si giudica la fiducia riguardo la situazione economica nazionale è ricavato da una serie di domande che vanno ad analizzare la percezione delle imprese riguardo a vari tipi di fattori, come l’andamento della disoccupazione, giudizi e attese sulla situazione economica dell’Italia e la previsione di situazione economica familiare.
Facendo l’analisi per raggruppamenti principali di industrie, si registra un miglioramento della fiducia per i produttori di beni strumentali, che passa da 97.7 a 98.2, mentre si calcola un lieve calo per il reparto di beni di consumo che cala dal 99.5 al 99.4. In generale, le industrie vedono un calo generale della fiducia dal 76.9 di febbraio al 75.8 di marzo.
Sull’occupazione c’è un aumento della fiducia con un saldo che passa da -21 a -18, mentre crollano i giudizi sugli ordini di piani di costruzioni (da -50 a -54). Le attese sulla situazione economica generale cresce, passando da un saldo di -26 a uno di -22. Nel reparto dei servizi c’è un notevole incremento di fiducia che passa dal 90.3 di febbraio al 92.4 di marzo.
Francesco Di Matteo