Giornata Mondiale Autismo 2014: il 2 aprile tutti uniti contro il silenzio.
Era il 2 aprile 2007 quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituiva la prima Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo: oggi la ricorrenza celebra il suo settimo anno di vita, ma la scarsa conoscenza che ancora regna attorno a questo disturbo è tanta.
Eppure l’autismo, un disturbo neuro-psichiatrico che interessa la funzione cerebrale del soggetto colpito, coinvolge un numero sempre crescente di famiglie: solo in Italia ne sono affette circa 550.000 persone, mentre in Europa se ne conterebbero più di 5 milioni, e secondo il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) di Atlanta negli Stati Uniti ne sarebbe affetto un bambino su 88.
Ecco perché la giornata di oggi viene dedicata alla diffusione della consapevolezza dell’autismo: secondo l’Onu, infatti, l’obiettivo di tale celebrazione è quello di “Promuovere la ricerca scientifica in tutto il mondo e la solidarietà verso le persone colpite dalla malattia”; e pare che da un continente all’altro il messaggio sia stato recepito: è proprio di questi giorni, infatti, la notizia che Stati Uniti e Unione Europea hanno deciso di unire i loro sforzi in un comune progetto di ricerca, una partnership formale tra la “BRAIN (Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies) Initiative” americana, lanciata a maggio 2013, e lo “Human Brain Project”, analogo europeo nato sei mesi dopo, per uno stanziamento totale di 2,3 miliardi di dollari.
Numerose saranno quindi oggi le opportunità di approfondire questa delicata tematica: in Italia, a fianco di medici e scienziati, scendono in campo anche scrittori, attori e registi quali Stefano Benni, Gianni Amelio, Pierfrancesco Favino e Neri Marcorè per sensibilizzare il Parlamento a recepire una proposta di legge “Per una normativa adeguata ai bisogni delle persone con disturbi dello spettro autistico”, presentata due mesi fa in Senato dall’Associazione nazionale genitori soggetti autistici (Angsa).
In tutto il mondo, poi, la campagna “Light It Up Blu” illuminerà in blu, nella notte, importanti monumenti storici ed edifici pubblici: dall’Empire State Building di New York e la Willis Tower di Chicago alla CN Tower di Toronto, dalla Kingdom Tower in Arabia Saudita ad aeroporti, ponti, musei, sale da concerto, ristoranti, ospedali e negozi per un totale di oltre 100 strutture in più di 16 città in 9 Paesi. In Italia raccoglieranno l’appello la città di Verona, con l’Arco dei Gavi e l’ingresso di Castelvecchio; Firenze, con la Loggia dei Lanzi; e Roma, dove la facciata di Palazzo Montecitorio, assieme all’obelisco di Piazza del Popolo, saranno oggi interamente illuminati di blu.
Clara Amodeo