M5S attacca il Tg1: false le dichiarazioni su noi
E’ l’informazione del Tg1 ad essere al centro della polemica. A criticare il principale telegiornale della televisione di Stato è il Movimento 5 Stelle che, dal blog di Beppe Grillo, attacca frontalmente il conduttore Alberto Matano per aver affermato falsità su M5S ed Isis.
Le parole di Matano: “e sull’atteggiamento da tenere con gli islamisti dell’Isis i Cinque Stelle sono di nuovo nella bufera. Grillo dice: ‘non è vero che dialoghiamo con i terroristi’, ma Di Battista insiste: ‘Foley è stato ucciso dall’imperialismo americano’”. Delle vere e proprie “falsità, non rispondente alla realtà dei fatti” sostengono Dalila Nesci, Alberto Airola, Mirella Liuzzi, Lello Ciampolillo, Gianni Girotto, i componenti M5S della Commissione di Vigilanza RAI. Il discorso di Di Battista “sviluppa un altro tipo di ragionamento secondo il quale violenza genera violenza e, anzi, definisce l’esecuzione ‘indecente, barbara, inaccettabile’”.
Il M5S da tempo conduce una battaglia contro l’ingresso della politica nella tv statale e, sempre secondo i grillini, quest’informazione nasce proprio da quella deviazione. Anche la giornalista Claudia Mazzola è aspramente criticata: “di undici minuti – del video messaggio di Grillo, cita la giornalista Rai – la Mazzola riprende soltanto 15 secondi, riportando esclusivamente le parole rivolte al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, oscurando tutto il resto e dichiarando, falsamente: “undici minuti di videomessaggio conditi di insulti al premier”. In riferimento al post di Alessandro Di Battista dichiara la Mazzola: “se l’intenzione di Grillo era quella di chiarire da che parte sta il Movimento nella lotta al terrorismo, l’operazione riesce a metà. Ad azzopparla ancora Di Battista con questo nuovo post: ‘penso che la violenza sia figlia in parte della violenza dell’imperialismo americano. La violenza porta violenza’, scrive il deputato grillino’”.
Forzature della Rai atte a screditare il M5S. E’ questo il pensiero dei parlamentari grillini interessati, messi al centro di critiche incrociate delle diverse (ed opposte) forze politiche. Il servizio Rai, sostengono i 5 Stelle, è stato “presentato e sviluppato in questo modo offre un resoconto falso che veicola al cittadino-telespettatore un concetto assolutamente distorto. La disinformazione di cui si è reso protagonista il Tg1 è di una gravità assoluta”. Per questo la forza politica chiude con un’interrogazione alla Rai per sapere del futuro di Matano e Mazzola, per richiedere le dimissioni del direttore del Tg1, Mario Orfeo, e per garantire più “obiettività nell’informazione”.
Daniele Errera