Pisapia: “Nuova forza di sinistra che dialoga con Renzi”
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia lancia l’idea di un nuovo cantiere a sinistra. Il primo cittadino meneghino, attualmente iscritto a Sel, sta infatti gettando le basi per un progetto più ampio finalizzato a fungere da “ponte” per un dialogo con il Pd. Così da tentare di ricomporre quella frattura che da un paio di mesi ha indebolito notevolmente il partito di Vendola, con la frangia di Migliore che si è staccata per avvicinarsi alle posizioni del premier.
L’idea di Pisapia è apprezzata da Nicola Fratoianni, braccio destro di Nichi Vendola, che apre: “L’esperienza di Milano, fin dalle sue origini, dimostra che il conflitto positivo, la pluralità e la dialettica concorrono al cambiamento, se lo si vuole. E allora davvero Pisapia rappresenta una risorsa per andare oltre alle larghe intese”.
Ma non sono tutte rose e fiori. Dagli ambienti del Pd, infatti, per ora filtrano più che altro dubbi e incertezze. Basti vedere cosa dice a riguardo un uomo di sinistra come Pippi Civati, uno dei democratici più antirenziani: “Ma Pisapia non stava già con Renzi? Io avevo capito così… Comunque basterebbe tornare al vecchio centrosinistra, il problema è che noi da tre anni facciamo i governi con le destra e mi sa che andremo avanti fino al 2018”. Anche Umberto Ambrosoli, candidato del centrosinistra alla regione sconfitto l’anno scorso da Maroni, nicchia: “Sono per un centrosinistra senza il partito unico, certo. Ma non faccio parte di questo esperimento “neoarancione”, il civismo non ha connotazioni classiche di destra o sinistra”.
Freddo anche il giudizio del segretario del Pd lombardo, il renziano Alessandro Alfieri: “Pisapia è già percepito come sindaco del Pd. Infatti lo vedrei bene con noi. E poi un ruolo nazionale ce lo ha di già, è un esponente di punta del centrosinistra”.