M5S Livorno, Nogarin attaccato dai meet up
Sembra già terminata la dolce luna di miele tra Filippo Nogarin e il Movimento 5 Stelle di Livorno. Da una parte il ‘controllato’, Nogarin e la sua Giunta, e dall’altra l’organizzazione, il Movimento 5 Stelle e i meet up. La composizione della Giunta è stato il casus belli all’interno dei grillini amaranto. Nogarin, infatti, è stato attaccato da 2 dei 3 meet up cittadini per la nomina di Simona Corradini, Alessandro Aurigi e Giovanni Gordiani ad assessori: la prima è stata rimossa appena possibile, il secondo è stato depotenziato delle competenze attraverso l’intervento del capogruppo pentastellato Bastone ed la figura del terzo, ritenuto intoccabile, spacca all’interno del Movimento per la candidatura alle ultime elezioni amministrative con una lista civica di centro sinistra molto vicina al Partito Democratico.
Da una parte, quindi, l’eletto, dall’altra la macchina organizzativa che ha permesso la vittoria. Una situazione che si ripresenta in molti partiti, movimenti ed associazioni. Nogarin risponde per le rime convocando il proprio avvocato e diffidando i gestori delle pagine facebook (sul quale social network, c’è da ammetterlo, i 5 Stelle imperversano) ‘Cinquestelle Livorno’ e ‘5 Stelle Livorno meetup ufficiale’. La legale, Francesca Zanghi, scrive: “il signor Nogarin è stato ufficialmente legittimato all’utilizzo del nome ‘Beppe Grillo’ e del marchio ‘Movimento 5 Stelle’ per la città di Livorno. Essendo risultati, in plurime occasioni l’utilizzo del simbolo 5 Stelle e il nome Beppe Grillo forieri di disguidi a livello organizzativo oltre che a livello comunicativo – se non addirittura nocivi allo stesso movimento politico – onde evitare future possibili problematiche con conseguenti disagi, sono a diffidarla dall’utilizzo del nome Beppe Grillo e del marchio Movimento 5 Stelle, intimandole l’immediata rimozione dai suoi siti”. Centro della ritorsione del primo cittadino dello storico feudo di sinistra è il celeberrimo (all’interno delle mura cittadine) attivista pentastellato, Marco Valiani, primo dei non eletti in Consiglio Comunale.
La sfida tra maggioranza dei meet up ed il sindaco sembra, ormai, palese. Ed i membri pentastellati del Consiglio Comunale potrebbero essere l’ago della bilancia: qui rientra la decisione della rimozione di Corradini ed il depotenziamento di Aurigi. Un caso, quello livornese, che rischia di diventare nazionale. Già da più parti di Italia, infatti, arrivano attacchi a Nogherin: “un dipendentie che non è il proprietario del simbolo”, scrivono, per esempio, dal Movimento 5 stelle Roma – 878 blogger Beppe Grillo (meet up con oltre 600 attivisti).
Daniele Errera