Renzi da Vespa: “Nella Finanziaria meno tasse sul lavoro”
Il ritorno di Porta a Porta per la prima puntata della nuova stagione coincide con il ritorno in televisione di Matteo Renzi. Il premier, ospite di Bruno Vespa, mette subito in chiaro le priorità economiche: “Preferisco essere arrogante piuttosto che mollare”.
Sul Pil: “Non sono ottimista: balliamo intorno allo zero e questo non è sufficiente per ripartire. Nel 2014 i dati non saranno buoni. L’anno prossimo cresciamo, a patto di mettere le risorse di Draghi in cose concrete come la scuola e le infrastrutture”. Tuttavia, rimarca Renzi, “l’Italia ha perso posizioni in questi anni: -2,4% nel 2012, -1,9 nel 2013, ora intorno allo zero. Abbiamo rallentato la caduta”.
Il premier annuncia novità sulla Legge di Stabilità: “La Legge di Stabilità che il governo si prepara a varare a metà ottobre conterrà un nuovo taglio delle tasse sul lavoro. Il nostro obbiettivo con la Legge di Stabilità 2015 è avere un’altra riduzione delle tasse sul lavoro”.
Taglio che già si è avuto nella primavera scorsa con gli 80 euro: “Non sono stati fatti con l’obiettivo prioritario di farli spendere. Il prima punto è un principio di giustizia sociale” ha detto Renzi. “Gli 80 euro non sono parte di una strategia di politica economica per il rilancio economia, sono un fatto di giustizia sociale -ha spiegato il premier-. Spero abbia ragione chi dice che a Natale ci sarà più spesa, ma non mi interessa, non è una priorità assoluta. Noi l’abbiamo fatto perché non è vero che la politica non può cambiare e ai cittadini si chiede solamente”.
E proprio sulla manovra il premier smentisce l’ipotesi di tagli lineari: “20 miliardi di euro è per avere non solo la manovra di tagli più grande mai fatta ma anche denari da riutilizzare che possono essere messi. Non stiamo facendo tagli lineari”. Lapidario il giudizio sulla segreteria del Pd: “A lasciare il ruolo di segretario non ci penso nemmeno per un nanosecondo”.