M5S, Beppe Grillo: “Al Circo Massimo ci sarà tutto il partito”
Il manifesto dei 5 Stelle parla chiaro: il movimento è un “non-partito”. Da sempre i grillini hanno desiderato marcare la differenza tra le organizzazioni tradizionali (i partiti, per la precisione) e la loro iniziativa. Ma proprio ieri Beppe Grillo, vittima di un lapsus freudiano, ha chiamato a raccolta “tutto il partito”.
Ecco la parte ‘incriminata’ del discorso di Grillo: “faremo questo progetto al Circo Massimo – mostrando una cartina –il 10, 11 e 12 ottobre e, per la prima volta, ci si riunirà tutti: un movimento, un partito che riunirà gli eletti ed i non eletti, gli attivisti, cittadini normali, gli infiltrati di altri partiti, gli abusivi”. Insomma, “ci saranno tutti”, promette l’ex comico genovese.
Un termine particolare quello di “partito”, visto che il Movimento è definito, proprio su beppegrillo.it, come “una libera associazione di cittadini. Non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Non ideologie di sinistra o di destra, ma idee. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi”. Il tutto va incastrato nella cornice della manifestazione nazionale: una tre giorni che si prospetta come grandiosa, sebbene il parere del Comune di Roma, circa occupazione di suolo pubblico e ordine pubblico, non sia stato ancora dato. Grillo rassicura i suoi, forzando i toni, sostenendo come l’iniziativa di piazza si farà, sia che il sindaco Marino accetti o meno.
Daniele Errera