Marò, ex ministro Terzi si scaglia contro Renzi: “Governo supino, tweet è stato mossa atroce”
“È chiaro che questa vicenda deve essere risolta in modo completamente diverso. Altrimenti continuiamo a reagire in maniera sgangherata e arlecchinesca mettendoci solo delle pezze momentanee”. Torna a parlare Giulio Terzi, ex ministro degli Esteri che – intervistato da ‘Il Giornale’ – dice la sua sulla vicenda dei marò.
TWEET ATROCE – Terzi si lancia in un ‘j’accuse’ rivolto al governo Renzi, parlando di un’offerta di intervento della Croce rossa internazionale, “colpevolmente trascurata”. Dall’ex ministro una critica anche nei confronti del tweet con cui il premier Renzi ha ringraziato le autorità indiane: “È stata una mossa atroce. Latorre sarà ‘ostaggio’ in patria a causa della garanzia di farlo tornare in India”.
3. Collaborazione con la Giustizia indiana e stima per il premier Modi e il suo Governo. Lavoreremo insieme su tanti fronti.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Settembre 2014
GOVERNO SUPINO – L’ex responsabile della Farnesina rincara la dose: “Il tweet del presidente del Consiglio che si felicita con la giustizia e il governo indiani significa che faremo tutto quello che ci chiedono. Siamo l’unica nazione al mondo che, di fronte a una controversia internazionale si rimette in modo del tutto supino alla decisione di organi giudicanti del Paese che trattiene i nostri militari”. Terzi fu l’esponente del governo Monti che si batté più duramente per evitare il rientro dei marò in India, dopo il momentaneo rimpatrio di inizio 2013. Fu proprio la gestione della vicenda a spingere l’ex ambasciatore alle dimissioni dal dicastero, scatenando una coda di polemiche che coinvolsero anche l’allora premier Monti.