Sondaggio Swg: M5S è sotto la soglia del 20 % ma anche il PD continua a calare, si rafforzano SEL e Lega
Sondaggio Swg: M5S è sotto la soglia del 20 % ma anche il PD continua a calare, si rafforzano SEL e Lega
È uscito il 19 settembre il nuovo sondaggio SWG settimanale, in cui si analizzano le intenzioni di voto degli italiani – che mostrano qualche variazione significativa rispetto alla scorsa rilevazione – e altri quesiti politici di approfondimento.
Partiamo con l’analizzare i consensi ai partiti, perché questa volta è da rimarcare un calo di 1,8 punti percentuali per il Movimento 5 Stelle, che ora scende al 19,9%.Pertanto adesso il M5S è sotto la soglia del 20 % dei voti. Il sondaggio è stato eseguito tra il 15 e il 16 settembre e molto probabilmente il Movimento è stato penalizzato dalle liti intestine per le candidature, con il “caso Defranceschi” in Emilia-Romagna e le forti contestazioni interne al nuovo regolamento di Beppe Grillo che impedirebbe al consigliere pentastellato di presentarsi alle prossime elezioni regionali qualora fosse indagato, assieme a tutti i capogruppo, nell’ambito dell’inchiesta sulle spese pazze.
Un fenomeno legato a ciò, che va evidenziato, è l’allargarsi della quota di coloro che non esprimono una scelta elettorale, che passa dal 46% al 46,7%.
Venendo alle due coalizioni, entrambe beneficiano del calo del M5S.
Nonostante il PD abbia ceduto lo 0,7 – attualmente è dato al 37% – nel complesso l’area di centrosinistra si espande dal 43% al 43,6% grazie alla crescita di oltre un punto percentuale di SEL, che raggiunge il 3,1% dei potenziali elettori. Stabile Rifondazione Comunista all’1,9%,l’Italia Dei Valori passa allo 0,8% (+0,1); stesso valore anche per la sommatoria delle sigle minori di centrosinistra.
Nell’altro schieramento, Forza Italia si colloca sul 16,9% dei voti (-0,1), mentre il Nuovo Centro Destra sarebbe al 4,1% (+0,1). Fratelli D’Italia, in calo, otterrebbe il 3,2% dei consensi (-0,4), invece molto bene la Lega Nord che cresce significativamente dell’1,1, arrivando all’8,4%. Altri partiti di centrodestra potrebbero raccogliere un ulteriore 1,1% (+0,2) che permetterebbe all’area di centrodestra di avere il sostegno del 33,7% (+0,9) degli elettori.
Scelta Civica è stimata allo 0,8% (+0,1), in lieve aumento dall’1,8% al 2% anche coloro che sceglierebbero partiti minori al di fuori delle aree sopra menzionate.
Per approfondire la geografia del consenso al Movimento 5 Stelle, un quesito flash ci mostra come nel Mezzogiorno sia il 26% dei cittadini a fidarsi di Beppe Grillo, mentre nel Nord Italia la fiducia nei suoi confronti è pari al 15%.
Altri due approfondimenti arricchiscono la pubblicazione Swg.
Nel primo si è chiesto agli italiani se si sentissero in debito o in credito nei confronti del loro Paese. La maggioranza assoluta, per la precisione il 52%, afferma di aver dato più di quanto abbia ricevuto dall’Italia. Uno scambio alla pari è percepito dal 22% degli intervistati, mentre si sente in debito solamente l’11%. La quota di coloro che non sanno rispondere alla domanda è pari al 15%.
Nel secondo, che va a chiudere questa indagine, si nota come la stragrande maggioranza degli intervistati ritenga che le persone si impegnino poco per tutelare veramente l’ambiente e la natura. Ad affermarlo è il 70% degli italiani che, sommato al 13% di coloro che ritengano “nullo” l’impegno, complessivamente la fetta raggiunge l’83% dei cittadini. Un 13% pensa che l’impegno sia “abbastanza” e solo l’1% ritiene che sia già “molto”. Non sa esprimere una risposta, invece, il 3% degli intervistati.