Merkel: “Tutti devono rispettare il Patto di Stabilità”
“Tutti i paesi membri dell’Ue devono rispettare completamente le regole del Patto di Stabilità e di Crescita”: lo ha dichiarato stamattina la cancelliera tedesca Angela Merkel intervenendo al Bundestag, il parlamento tedesco. “Solo in questo modo si potrà di nuovo creare fiducia nell’eurozona”.
Merkel ha esortato l’Europa a procedere sul sentiero della messa in sicurezza delle finanze pubbliche. Il rigore nella disciplina di bilancio va affiancato a una maggiore competitività: solo in questo modo l’Europa e l’euro potranno uscire da una crisi che non è ancora finita perché le cause che l’hanno generata non sono state eliminate.
Per questo, sostiene, non è tempo di abbassare la guardia: “Siamo ancora lontani dal nostro obiettivo”.
La cancelliera tedesca ha parlato delle strategie adottate dall’Europa negli ultimi anni, sostenendo che le dolorose ricette varate stanno cominciando a dare i propri frutti: Spagna, Portogallo e Irlanda sono la prova che i pacchetti di salvataggio hanno avuto successo: “Questo dimostra che abbiamo scelto la strada giusta sin dall’inizio”.
“Dobbiamo proseguire con determinazione nei nostri sforzi per una crescita sostenibile, finanze pubbliche solide e nuovi posti di lavoro” ha affermato Angela Merkel. Si tratta di una via percorribile, ha sottolineato, affermando che la Germania dimostra come sia possibile conciliare rigore e crescita.
Merkel parlava di fronte ai membri del Bundestag ma le sue parole erano dirette anche anche agli investitori, a Parigi e a Roma. Come ricordato dall’agenzia Reuters, la Germania è stata messa sotto pressione da diversi paesi dell’Unione europea: l’asse tra Parigi e Roma chiede più flessibilità nelle regole di bilancio.
“Tutti, e lo sottolineo qui ancora una volta, tutti gli stati membri devono rispettare completamente le regole del Patto di Stabilità e Crescita” ha dichiarato Merkel, secondo la quale la nuova Commissione europea dovrà difendere questo principio per salvare la credibilità dell’intera Unione.
Immagine in evidenza: photo by European People’s Party – CC BY 2.0