Negoziati Colombia: stop ai colloqui con le Farc
In Colombia si interrompono i negoziati di pace tra le autorità e i guerriglieri marxisti delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia: il governo di Bogotà ha deciso di sospendere i colloqui dopo il rapimento di un generale dell’esercito. Il negoziato non riprenderà “finché non saranno chiarite le circostanze del rapimento” ha dichiarato il presidente colombiano Juan Manuel Santos.
Il rapimento
Il rapimento del generale Rubén Alzate è avvenuto ieri nell’ovest del paese ed è stato attribuito alle Farc. Il militare è scomparso nei pressi di Quibdo, capitale della provincia di Choco, sulla costa dell’Oceano Pacifico. L’uomo sarebbe scomparso durante alcuni scontri avvenuti nella zona, un territorio dove sono presenti diversi gruppi clandestini compresi le Farc e l’Esercito di liberazione nazionale, un’altra organizzazione guerrigliera di sinistra. Il generale sarebbe stato rapito insieme a un consulente dell’esercito e a un altro militare mentre si trovavano su un’imbarcazione.
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Come scritto da Al Jazeera, un quarto uomo è riuscito a scappare e ha raccontato che i rapitori erano membri delle Farc. Bogotà ha avviato un’operazione di ricerca. “Esigiamo che i rapitori, probabilmente le Farc, lo liberino al più presto, sano e salvo” ha twittato Juan Manuel Santos, la cui presidenza è stata segnata dai colloqui con le Forze armate rivoluzionarie della Colombia.
I negoziati
I negoziati in Colombia tra le Farc e il governo vanno avanti da un paio di anni a Cuba: in seguito al rapimento del generale Alzate, il presidente ha ordinato ai suoi negoziatori di non andare all’Avana. L’episodio arriva a poca distanza dal rapimento di due soldati da parte delle Farc, avvenuto nel nord del paese. Le Forze armate rivoluzionarie della Colombia hanno dichiarato di considerare i due militari “prigionieri di guerra” e di essere disposti a discutere della loro liberazione. Se il rapimento di Alzate fosse confermato, si tratterebbe della prima volta che le Farc fanno prigioniero un generale colombiano.
I negoziati avevano già subito una battuta di arresto nell’agosto del 2013 ma erano ripresi pochi giorni dopo. Il conflitto va avanti da mezzo secolo ed è costato la vita a circa 220.000 persone.
Immagine in evidenza: photo by Chairman of the Joint Chiefs of Staff – CC BY 2.0