Alfano lancia le europee: “Bruxelles o Strasburgo, una delle due sedi va chiusa”
“L’Europa così com’è non ci piace”. Il mantra per le elezioni europee è questo, il motto, lo slogan. Tutti lo pensano, tutti lo dicono e qualcuno lo urla. Al bar, al supermercato, dal panettiere, su su fino a Palazzo Chigi e poi al Quirinale. Le elezioni europee alle porte (25 maggio) non sono mai state così chiacchierate; forse perché bene o male gli italiani tornano a scoprire cosa sia la tessera elettorale, l’urna e la circoscrizione dopo i vari governi “del Presidente” di questi ultimi anni. Ma sicuramente anche perché si decidono le sorti di un ideale, di una storia comune, di una generazione politica. “L’Europa così com’è non ci piace”. Anche Alfano lo dice, chiaramente. E cosa fare per cambiarla? “L’Europa costa troppo, bisogna chiudere una sede, o Bruxelles o Strasburgo”.
“La prima nostra battaglia sarà chiudere una delle due, un’Europa in crisi non può permettersela. Non vogliamo più due sedi con i camion che trasportano carte e documenti da un Paese all’altro. Si chiuda una delle due sedi. Un’Europa in crisi non può reggere due palazzi parlamentari”.
Quagliariello, coordinatore nazionale – “Questa mattina – afferma Alfano – ho designato coordinatore nazionale il senatore Gaetano Quagliariello. La mia designazione nasce in continuità con l’attività svolta negli ultimi 45 giorni da Quagliariello, che ha fatto anche un grande lavoro in vista dell’assemblea costituente”.
Giacomo Salvini