Landini: “Renzi peggio di Berlusconi, cancella diritti lavoratori”
“Renzi ha fatto anche peggio di Berlusconi sull’articolo di 18. Siamo di fronte al tentativo di cancellare lo Statuto dei lavoratori, quando li puoi licenziare, demansionare, controllare a distanza vuol dire che libertà e la dignità della persona dentro il luogo di lavoro non c’è più. L’azienda è proprietaria di tutto”. A dirlo a Palermo è stato il leader della Fiom, Maurizio Landini.
“La gente percepisce che siamo un soggetto autonomo che non risponde a questo o quel partito a questo o quel governo, ma vuol rispondere ai giovani, ai precari. Credo che per riformare questo Paese c’è bisogno di un sindacato più forte. La crisi della rappresentanza riguarda anche i sindacati, ma proprio per questo Fiom e Cgil possono dare un contributo per unire il mondo del lavoro e riformare anche il sindacato”. ha aggiunto Landini.
“Non ci interessava fare uno sciopero per dire che non siamo d’accordo – ha aggiunto -. Questo per noi era l’inizio di una battaglia per cambiare il Paese e abbiamo intenzione di continuare. Il 12 dicembre c’è uno sciopero di tutti lavoratori. Oggi stanno scioperando anche gli iscritti alla Cisl, che dovrebbe riflettere. In queste piazze non sono tutti lavoratori della Fiom. Oggi qualsiasi organizzazione sindacale deve guardare agli interessi della gente e non dei partiti”.