Renzi in Sicilia “Distacco politica cittadini è in cima alle preoccupazioni”
Renzi in Sicilia dove oggi sarà in visita esterna le sue preoccupazioni dopo il voto di domenica:”Il problema del distacco tra i cittadini e la politica è in cima alle mie preoccupazioni. E vorrei esser chiaro: se questo accade è colpa della politica, non certo dei cittadini”.
Intervistato a La Sicilia torna sul tema dell’alto livello di astensionismo alle regionali. “Non a caso fin dal primo giorno ho indicato chiaramente che l’obiettivo del governo era riportare al centro la politica per risolvere i problemi dei cittadini. Per fare questo però, prima di tutto è la politica a dover dare l’esempio”.
Renzi parla dei provvedimenti adottati in itinere sul finanziamento pubblico ai partiti, le province, la riforma del Senato e del Titolo V: “Abbiamo iniziato ma non abbiamo finito. Perchè non è sufficiente”.
Renzi: PD partito riformatore e di governo
Il premier accenna anche al problema astensionismo emerso alle Regionali in Emilia Romagna e Calabria: “Non sminuisco ciò che è accaduto in quelle due realtà, ma mi indigno di fronte a chi strumentalizza per propaganda fine a se stessa. Non è questo il modo di rispettare i cittadini. Li si rispetta con una politica pulita che risponde ai loro problemi”.
“Il Pd è un partito riformatore, è un partito per il governo, cioè per la soluzione concreta ed efficace dei problemi dei cittadini”, afferma Renzi replicando a chi sottolinea la svolta ‘moderata’ “a differenza di altri che usano il disagio e le difficoltà solo per guadagnarsi un consenso effimero senza produrre proposte e risposte”.
Rispondendo ad una domanda sulla programmazione dei fondi europei, dove la Sicilia è ‘maglia nera’, Renzi sottolinea come fin da l’inizio abbia garantito che “avremmo monitorato, insieme alle Regioni, lo stato di avanzamento nell’utilizzo dei fondi strutturali. Ci siamo riuniti anche il 14 agosto. Il fatto che la Commissione si occupi dei fondi non comporta nessun conflitto”, aggiunge commentando l’annuncio di una task force Ue.
Il premier replica anche alle polemiche sullo Sblocca Italia in Sicilia, dove il M5S all’ARS ipotizza un referendum abrogativo: “Abbiamo voluto aggredire con decisione tutte quelle norme che nel tempo sono servite solo a complicare la vita dei cittadini. Semplificare non significa però che ognuno può fare come vuole senza regole. Anche sulle norme che riguardano le trivellazioni deve essere chiaro che non c’è alcun cedimento sul piano delle tutele ambientali, anzi si inseriscono misure di garanzia e controlli più stringenti di prima”.