Olimpiadi Roma 2024, l’Italia sogna i giochi 64 anni dopo
Olimpiadi Roma 2024, l’Italia ci prova. È finalmente ufficiale la candidatura del nostro Paese ad ospitare i giochi olimpici del 2024. La notizia è stata data dal premier Matteo Renzi nel corso della cerimonia per la consegna dei collari d’oro del Coni.
Olimpiadi Roma 2024, l’annuncio di Renzi
“Da gennaio partirà il Comitato promotore sotto la guida di Giovanni Malagò e non lo faremo con lo spirito di De Coubertin, per partecipare: lo faremo per vincere, statene certi. Il Governo italiano è pronto insieme al Coni a fare la propria parte, per un progetto fatto non di grandi strutture ma di grandi persone” ha detto Renzi. Il premier ha aggiunto: “L’Italia troppo spesso sembra rassegnata: si può anche perdere, ma quello che non è accettabile è rinunciare a giocare la partita, rannicchiati. Abbiamo tutte le condizioni per ambire all’oro”.
L’Italia ha tutte le carte in regola per concorrere e per puntare in alto. I problemi, ha spiegato Renzi, vanno affrontati e risolti. “Ogni atleta quando parte sa che non sarà facile, se aspettasse la facilita non farebbe l’atleta” ed è lo stesso spirito che deve avere il nostro Paese. Il premier ha inoltre aggiunto: “E’ una candidatura che ci riempie il cuore di emozione, di orgoglio, di difficoltà: sarà la struttura più all’avanguardia nel mondo, il made in Italy è all’avanguardia”.
Renzi promette: “Saremo all’avanguardia nel controllo della spesa”
Il Presidente del Consiglio promette: “Saremo all’avanguardia nel sistema tecnico di controllo della spesa nel progetto che sarà incentrato su Roma Capitale, come ovvio che sia, poi spetterà al Coni e alla squadra tecnica di Giovanni Malagò con le sua qualità, riuscire ad allargare il cerchio: immaginiamo un raggio d’azione per essere credibile e vincere, ci metteremo città che più potranno aiutare e mettere la candidatura nelle condizioni di vincere, a cominciare da quelle nel raggio di Roma, Firenze, Napoli e la Sardegna”.
I nuovi criteri stabiliti dal Cio stabiliscono infatti maggiore flessibilità per il Paese ospitante con la possibilità di dislocare i giochi in più città.
La difficile impresa del Coni dopo Mafia Capitale
Roma al centro del progetto dunque. E dopo l’inchiesta Mafia Capitale, sarà impresa non facile, del Coni e dell’esecutivo, convincere prima gli italiani, e poi gli enti che giudicheranno le candidature dei vari Paesi concorrenti, del fatto che riportare i giochi olimpici in Italia possa essere una grande occasione di sviluppo. Il giudizio finale verrà dato a settembre del 2017. La strada è ancora lunga, ma il premier sembra fiducioso di poter rivedere una edizione italiana delle Olimpiadi 64 anni dopo Roma 1960.
Il premier: “Può succedere di non farcela ma quel momento ci deve trovare vivi”
Renzi ammette: “Può succedere di non vincere, può succedere di non farcela, ma quel momento ci deve trovare vivi”. Cita poi l’esempio di Alex Zanardi, anche lui presente alla cerimonia, e aggiunge: “Voi sapete che il singolo impegno su ogni punto ci rende persone, donne e uomini, non numeri o codici fiscali. Il governo italiano è pronto insieme al Coni alla propria parte, non per un progetto campato in aria fatto di grandi infrastrutture di grandi sogni ma di grandi persone” e conclude: “Non so se ce la faremo, ma penso di si, perché sarà una delle cose più belle che facciamo per noi, i nostri figli e l’Italia”.
Malagò ringrazia Renzi
Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, soddisfatto ringrazia il premier: “Matteo grazie, in questo periodo sei sempre molto vicino al nostro mondo, e con il sottosegretario Graziano Delrio c’è un rapporto di amicizia che va al di là dei rapporti istituzionali”.
La lunga strada verso i Giochi Olimpici del 2024
Quello preso dal governo italiano non è ancora un impegno formale per il Cio. Il comitato olimpico, nella sessione di Montecarlo dell’8 e 9 dicembre, ha infatti introdotto tre fasi nella scelta della città che ospiterà i giochi.
La prima sarà la “Fase ad invito” che prenderà il via dal 15 gennaio 2015 a Losanna. Quindi è stato stabilito anche che il termine ultimo per presentare la propria candidatura è il 15 settembre 2015 previa approvazione del Cio stesso. Successivamente vi sarà la “Fase della città richiedente” durante la quale il Working Group del Cio valuterà le singole candidature anche attraverso videoconferenze con le città candidate.
Poi il comitato esecutivo stilerà la short list delle città e entro maggio 2016 i Paesi selezionati riceveranno il Candidate City Questionnaire e i relativi documenti. Le città così selezionate parteciperanno anche alle Olimpiadi di Rio 2016 come osservatrici e poi al debrief che si terrà a Tokyo. Infine, a luglio 2017 si terrà il briefing dei membri del Cio sulle varie candidature. A settembre 2017, il rapporto conclusivo da parte del rappresentante della Commissione Valutazione che porterà poi all’investitura ufficiale per la città che ospiterà i Giochi Olimpici del 2024.
Salvini: “Proporre Roma è una follia”
“Renzi ha proposto Roma per le olimpiadi del 2024, mi sembra che viva su un altro pianeta”: così a Radio Padania ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Secondo Salvini, considerando i “debiti” ancora da pagare per passate olimpiadi, e i problemi economici “ipotizzare Roma come sede olimpica mi sembra una follia. Se non le fanno ad Oslo perchè costano troppo…magari – ha concluso – a Roma c’è qualche amico da far lavorare”.
Di Pietro usa l’ironia: “Gare canoa facciamole in strada a Genova”
“Le Olimpiadi del 2024 a Roma e in altre città italiane? Si potrebbe fare qualche struttura carceraria in più. Se non sbaglio, le gare di canoa si terranno a Genova. Le potrebbero fare per le strade”. Antonio Di Pietro, ex pm anti-corruzione e poi ex ministro e leader dell’Italia dei Valori, sceglie la la strada dell’ironia pesante per commentare, dai microfoni di Radio 24, l’annuncio di Matteo Renzi e Giovanni Malagò che Roma si candiderà per ospitare i Giochi del 2024.