Presidente Piemonte Chiamparino apre a riduzione Regioni
Riduzione Regioni: c’è una prima parziale apertura del presidente della Conferenza Stato-Regioni Sergio Chiamparino: “Pronti a discutere sulla riduzione delle regioni. Servono, ma devono essere riorganizzate. Si potrebbe fare delle cose insieme tra diverse regioni, aggregarle su progetti condivisi, sulla gestione di alcune strutture anche sanitarie”. Lo dice il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24.
Se come la Francia che per avere più soldi per la crescita dall’ Europa ha dimezzato le regioni e ridotto la burocrazia, per il Governatore del Piemonte: “Io sono pronto anche perché si sta discutendo una riforma importante, quella del Titolo V e la seconda camera. – continua a Mix24 – Io come presidente della Conferenza sono pronto a sedermi a un tavolo e discutere di questi temi. Se il Governo è pronto noi siamo pronti a discutere su un riordino anche territoriale delle regioni e anche ridefinizione assai più drastica di quello che sta avvenendo al Senato sull’attribuzione di funzioni. Io sono pronto a questa sfida”.
Sul numero ipotetico delle nuove macro regioni, Chiamparino dice a Mix24 che è “inutile che io dica quante. Io sono pronto ad affrontare questa discussione ma c’è bisogno di un interlocutore al tavolo, non possiamo parlare da soli”.
Riduzione Regioni, mappa proposta da Morassut-Ranucci
Riduzione Regioni: ecco la mappa proposta dal deputato Pd Roberto Morassut e dal senatore Pd Raffaele Ranucci
Olimpiadi 2024, Chiamparino approva candidatura Roma
“Sì, farei la candidatura. Anche perché se un Paese pensa nel 2024 di stare come adesso allora tanto vale che organizziamo un suicidio collettivo”. “Non per fare come gli asini di Cavour, che si lodano da soli, ma noi abbiamo fatto le Olimpiadi a Torino, i conti sono stati passati al setaccio e, si, qualcuno è stato indagato ma poi è stato assolto. Per cui si possono fare grandi eventi senza rubare, non sta scritto da nessuna parte; e anzi, secondo me proprio nel momento in cui c’è questa sensazione di corruzione diffusa, bisogna lanciare il cuore oltre l’ostacolo”.
Legge di stabilità: incognita Sanità
“Alcune proposte del Governo della Legge di stabilità sono chiare, come quella degli 80 euro, e quindi una scelta espansiva. Altre cose, come in tutte le finanziarie, si confondono: per quel che ci riguarda non è così chiaro quel che succederà sulla sanità, se verrà mantenuto l’aumento o se verrà ridotto. Come sempre, c’è un po’ di confusione.”.