Parlamento Ue: approvato riconoscimento della Palestina
Dopo diversi parlamenti nazionali anche il Parlamento dell’Unione Europea ha riconosciuto lo Stato Palestinese. Il primo paese europeo ad approvare una mozione del genere, seppur non vincolante, è stata la Svezia. Lo scorso 2 dicembre è toccato all’Assemblea Nazionale della Francia. Oggi una decisione simile è stata presa anche dal Lussemburgo, mentre altre camere nazionali saranno presto chiamate a esprimersi sul riconoscimento dello Stato Palestinese.
La mozione dell’Europarlamento
La risoluzione è stata approvata con 498 si, 88 no e 111 astensioni, il voto ha visto la convergenza di 5 gruppi parlamentari: Ppe, S&D, Gue, Liberali e Verdi. Il documento contiene il riconoscimento in “linea di principio” dello Stato Palestinese nei confini del 1967. In esso è appoggiata la soluzione “a due stati” con capitale Gerusalemme. I deputati hanno voluto precisare che la risoluzione si inspira alla scelta dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) di riconoscere Israele già nel 1993.
Inoltre si invita Israele a interrompere la politica degli insediamenti in Cisgiordania, contraria alle norme internazionali, e il popolo palestinese a raccogliersi sotto l’Autorità Palestinese. Anche se è la prima volta che viene assunta una decisione del genere all’interno dell’aula di Strasburgo, difficilmente vi saranno delle conseguenze concrete. Infatti la risoluzione non impegna gli stati membri a riconoscere a loro volta la Palestina nei suddetti termini. Il suo significato, in breve, per il momento resta simbolico.
Hamas non è più un’organizzazione terroristica
Ha suscitato le ire del premier israeliano Benjamin Netanyahu la decisione della Corte Europea di Giustizia che, per “motivi procedurali”, ha annullato la decisione dell’Ue di iscrivere Hamas nella lista delle organizzazioni terroristiche. Da Bruxelles fanno sapere che è una “sentenza legale” e non una “decisione politica”, dunque i giudici europei non hanno voluto mostrare alcun apprezzamento. Il Consiglio probabilmente ricorrerà in appello. Ha 3 mesi di tempo durante i quali Hamas rimarrà nella blacklist e i suoi beni resteranno congelati.
Mozione alle Nazioni Unite
Ieri la Giordania ha presentato per conto dell’Autorità Palestinese una mozione in cui chiede al Consiglio di Sicurezza dell’Onu di imporre il ritiro di Israele dai territori occupati entro il 2017. Secondo quanto dichiarato dal ministro degli Esteri palestinese Riyad Al Malki, il documento è sponsorizzato dalla Francia. Martedì anche gli Usa, per bocca del portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, si sono detti disponibili a sostenere una mozione di questo tipo a patto che contenga delle soluzioni efficaci. Per il ministro degli Esteri israeliano Liebermann quello che sta facendo la Giordania “è pari a un’aggressione”.