Vendola contro Salvini: “È un pericolo, scommette sulla paura”
“Salvini è un pericolo, scommette come tutte le destre reazionarie sulla paura”. L’allarme è lanciato da Nichi Vendola, leader di SeL, a margine dell’avvio dell’assemblea nazionale del partito. E il governatore pugliese aggiunge: “Salvini è un pericolo perchè, se il governo al disagio sociale non dà respiro, vince il lato torbido del Paese”. Il motivo del “torbido” è presto detto: “Salvini al Nord recluta nazisti e fascisti e al Sud i riciclati dei trasformisti. A Roma ha preso alcuni uomini di contorno di Mafia Capitale”.
Vendola contro Salvini e il governo
Il leader di SeL tiene a precisare che la forza di Salvini deriva dalla debolezza del governo: “Salvini agisce come agisce perchè il governo glielo consente: quando le risposte del governo italiano, ma anche l’Europa, sono l’austerity e l’impoverimento del ceto medio, si crea inquietudine e i mestatori nel torbido come Salvini fanno il proprio mestiere”.
Legge elettorale: sarà battaglia
Vendola parla anche del processo che riguarda la nuova legge elettorale, ed annuncia fuoco e fiamme: “Ci sarà una battaglia campale contro lo sfregio che hanno fatto alla Costituzione e alla Corte Costituzionale”. Secondo il leader di SeL la legge proposta dal governo non porterà a nulla di buono: “La strada che seguirà l’Italicum sarà la stessa del Porcellum, porterà ad un vicolo cieco”.
Quirinale, la carta Prodi
Riguardo al Quirinale, Vendola lancia il Professore: “Se il Partito democratico vuole, dopo quattro votazioni possiamo eleggere Romano Prodi al Quirinale”. Vendola punta a mettere il PD e il premier spalle al muro, come quando parla dei malumori dem: “Civati non è Godot, e non saremo in attesa di Godot, ma dobbiamo valorizzare certe prese di posizione: si sta aprendo una crepa vera in quel mondo”. Un Vendola che auspica la scissione PD? “Non voglio parlare di scissione, uso più filosoficamente l’espressione ‘spirito di scissione'”.