Jean Marie Le Pen “Io non sono Charlie”
“Io non sono Charlie”. In francese “Je ne suis pas Charlie”. È quanto ha affermato il fondatore del Front National Jean-Marie Le Pen, in un video pubblicato sul suo sito ufficiale.
Il leader storico del partito di estrema destra, che ha deplorato “la morte di 12 connazionali” nell’attacco al giornale satirico ‘Charlie Hebdo’, ha inoltre definito la manifestazione di domenica, alla quale il Fn non è stato invitato, “orchestrata dai media”. “Oggi – ha detto Le Pen – è tutto un ‘nous sommes tous Charlie, je suis Charliè. Ebbene, sono desolato ma io non sono Charlie (‘je ne suis pas Charliè)”.
“Mi sento toccato dalla morte di 12 compatrioti francesi” ha affermato, sottolineando però di non volerne “nemmeno conoscere l’identità politica, anche se la conosco bene» ed è quella di «nemici del Fn che ne chiedevano lo scioglimento non molto tempo fa”.
Dallo Stato islamico
I terroristi islamici autori degli attacchi di Parigi, sospettati di legami con al Qaida nello Yemen, hanno ricevuto manifestazioni di sostegno anche dallo Stato islamico, che è tornato a minacciare l’Occidente.
Parlando in una moschea di Mosul, la ‘capitale’ dell’Isis in Iraq, un predicatore, Abu Saad al Ansari, ha affermato che “le operazioni di Parigi sono un messaggio ad ogni Stato membro della Coalizione, e saranno ripetute”. Il riferimento è alla Coalizione internazionale a guida americana che in Iraq e in Siria combatte l’Isis.