Strage Charlie Hebdo, Marine Le Pen accusa “Vogliono tenerci ai margini”
Oggi il mondo intero sarà a manifestare in piazza Parigi per commemorare le vittime degli attentati terroristici che hanno sconvolto la Francia nei giorni scorsi. In città sono attese oltre un milione di persone. Alla manifestazione saranno presenti numerosi capi di stato e premier stranieri. Tra loro anche Netanyahu e Abu Mazen. Ci saranno proprio tutti fuorché il leader del Front National, Marine Le Pen che, dalle colonne del Corriere della Sera, lancia un’accusa grave al governo francese. ” Vogliono tenerci ai margini, escludere il 25% della popolazione francese perchè temono per il loro piccolo incarico. È sciagurato farlo in una circostanza simile, ma è esattamente questa la ragione per cui cercano di escludere il Front National dalla manifestazione di Parigi. Noi andremo nelle diverse province di Francia, marcando la nostra distanza da quelli che cercano, a Parigi, di strumentalizzare una manifestazione di compassione trasformandola in un corteo politico”.
“Forse il Front National è colpevole di avere avuto ragione troppo presto sull’islamismo fondamentalista”, dice Le Pen, che nega di confondere terroristi islamici e musulmani: “Quando Charlie Hebdo pubblicò le caricature, Fn ha difeso Charlie Hebdo, mentre una parte della sinistra accusò quella rivista di islamofobia”. Per Le Pen serve “la sospensione immediata di Schengen. Per controllare chi entra e resta sul nostro territorio e impedire il ritorno di quelli che sono partiti a fare la jihad o ad addestrarsi, come è il caso di uno degli assassini di questi giorni. Poi, togliere la nazionalità francese a chi ha il doppio passaporto e partecipa a operazioni terroristiche”. Sulla pena di morte, “fa sempre parte del programma del Front National. Noi – spiega – proponiamo di dare al popolo la possibilità di scegliere tra pena di morte e ergastolo. Ma ergastolo vero, non che dura 12 anni”.