Serracchiani: “Serve profilo internazionale” Un indizio che avvicina Prodi al Quirinale?
Partito ufficialmente il toto-nomi per il Quirinale. Dall’inizio quello di Romano Prodi è il nome più gettonato. Si affacciano, ad insidiare l'”indisponibile” professore padre de L’Ulivo altri nomi come quelli di Veltroni o Bersani per citarne solo alcuni.
Parla del prossimo inquilino del Colle la vicesegretaria del Partito Democratico: “Fondamentale il profilo internazionale. Serve anche perché, i nostri rapporti con l’Europa sono fondati spesso da relazioni anche personali, sono relazioni che si costruiscono negli anni”. Queste le parole di Debora Serracchiani a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. “E non solo l’Europa. Sarebbe un segnale importante”.
Difficile dire se le parole della Serracchiani possano rappresentare un indizio verso nomi precisi ma si sa che Renzi ed il Pd non vogliono bruciare nomi e terranno le carte coperte sino a poco prima della quarta votazione che dovrebbe tenersi i primi di febbraio.
A maggior ragione se si considera che pesa sulla responsabilità di Renzi in quanto segretario di partito la carica dei 101 che nell’ultima votazione per il Quirinale hanno impallinato sia Prodi che Marini.
Sul rapporto Pd-Forza Italia rispetto all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica Serracchiani sembra voler sgombrare il campo dai dubbi e dopo aver detto del profilo internazionale aggiunge: “Senza Berlusconi non si può eleggere il nuovo Presidente della Repubblica”. “Credo che non si potrebbe e dovrebbe fare mai senza alcuna forza politica. – conclude a Mix24 – I numeri sono abbastanza chiari. Anche tenuto conto che dopo il quarto scrutinio c’è una maggioranza assoluta, in ogni caso servono dei numeri importanti, anche per legittimare il prossimo Presidente”.