Turchia, Davutoglu: “Israele terrorista” ma Charlie Hebdo non si pubblica
Il Primo ministro turco Ahmet Davutoglu si scaglia contro chi vuole pubblicare la prima pagina della rivista satirica Charlie Hebdo, tornata in edicola dopo l’attentato del 7 Gennaio. Davotoglu attacca anche il premier israeliano Benjamin Netanyahu paragonandolo agli attentatori di Parigi.
La Turchia contro Charlie
Si accende il dibattito in Turchia sull’opportunità di pubblicare le vignette dell’ultimo numero di Charlie Hebdo. Era stato il quotidiano laico e di sinistra Cumhuriyet (7 suoi giornalisti vennero uccisi da estremisti islamici tra il 1990 e il 1995) a prendere in considerazione la possibilità di pubblicarne, nel suo numero del 14 Gennaio, una selezione che avrebbe comunque escluso quelle ritenute “potenzialmente offensive” per la religione musulmana.
La notte tra il 13 e 14 Gennaio, la polizia turca ha perquisito la redazione del giornale per assicurarsi che la vignetta che raffigurava Maometto con in mano un cartello sul quale compariva la scritta “Je suis Charlie” non fosse pubblicato in prima pagina. Gli ispettori non si sono accorti però che la prima pagina di Charlie Hebdo era stata riprodotta in piccolo a pagina 5 e a pagina 12.
Da qui la reazione del governo che si è adoperato per limitare la pubblicazione della vignetta raffigurante Maometto anche sulle testate online. La disposizione è stata imposta per motivi di ordine pubblico. Tuttavia, oggi 3 testate satiriche turche sono uscite in prima pagina con la scritta “Je suis Charlie” su sfondo nero.
Il primo ministro Davutoglu ha dichiarato che la libertà di espressione non dà il diritto di insultare e, in questo senso, l’iniziativa di Cumhuriyet è una “chiara provocazione”. “Vogliamo difendere l’onore del profeta tanto quanto ci schieriamo contro il terrorismo” ha continuato il primo ministro.
Netanyahu criminale
Nella stessa conferenza stampa in cui ha condannato la scelta di pubblicare le vignette di Charlie Hebdo, Davutoglu si è scagliato duramente contro Israele e il premier Netanyahu accusato di essere un “criminale proprio come i terroristi che hanno compiuto gli attacchi di Parigi”. Il commento del premier turco segue la dura condanna alla partecipazione di Netanyahu alla marcia repubblicana contro il terrorismo del Presidente Erdogan.
Netanyahu “ha reso un gesto quasi naturale l’uccisione dei palestinesi ad ogni occasione” oltre “ad aver ucciso dei nostri connazionali con il lancio di un’operazione contro una nave di aiuti umanitari in acque internazionali” ha ricordato Davutoglu riferendosi all’attacco israeliano del 2010 contro una nave turca che portava materiale umanitario nella Striscia di Gaza.
Le relazioni tra Turchia e Israele si sono progressivamente deteriorate durante gli anni di governo di Erdogan. Quest’ultimo nel mese di Luglio aveva dichiarato che Israele, in quanto a barbarie, aveva superato la Germania hitleriana.