Verbali Primarie Liguria, esponenti di centrodestra, finte interpreti e foto

Verbali primarie Liguria, pubblicate le 5 pagine del Collegio dei Garanti. Pubblicate nella serata di ieri e diffuse online dal sito internet del Pd ligure. Da queste emergono i motivi dell’annullamento del voto in 13 dei 300 seggi in cui si sono tenute le primarie del centrosinistra. Più di 4000 le schede annullate. Le 28 segnalazioni di irregolarità sono arrivate tutte da Sergio Cofferati, che ricorrerà in Procura, e dai suoi sostenitori. L’europarlamentare sconfitto da Raffaella Paita ha lasciato il Partito Democratico proprio in seguito alle irregolarità del voto in Liguria ed ora è pronto a portare i verbali alla Procura di Genova.

I motivi dell’annullamento del voto variano dalle infiltrazioni di personalità dichiaratamente di centrodestra al versamento di denaro prima dell’ingresso nei seggi, passando per l’esplicito suggerimento del voto. Emblematico il caso del seggio di Santo Stefano al Mare dove una scrutatrice ha addirittura rilevato “la presenza di un assessore di Pompeiana che chiedeva, recandosi più volte presso il seggio, l’elenco dei votanti per verificare che tutte le persone da lui mandate a votare lo avessero fatto, aggiungendo che in caso contrario avrebbe dovuto ‘saldare i conti’”. Di qui la motivazione della commissione garante: “Per l’attività inquietante segnalata, il disturbo del voto e la grave dichiarazione espressa, il collegio decide di annullare il voto del seggio”. Rinaldo Boeri, il sindaco di Pompeiana, è noto per aver firmato nel 2012 un documento a sostegno di Claudio Scajola.

Gli altri seggi il cui voto è stato annullato

Tra gli altri seggi il cui voto è stato annullato, vi sono quello di Lavagna, Moconesi, Beverino, Albisola Superiore, Savona Villapiana, Savona Lavagnola, Badalucco, Perinaldo, Spezia centro, Deiva Marina, Millesimo, Sarzana 48.

Personalità di centrodestra e voti comprati

A Moconesi, voto annullato a causa di “un pressante controllo del voto e l’interferenza di persone estranee al seggio appartenenti a liste contrapposte al centrosinistra” la cui presenza era volta a “minacciare e ad intralciare la libera espressione del voto”. A Lavagna, a quanto emerge dai verbali, sono arrivate “gravi segnalazioni di due elettrici, e in particolare di una, che parla di euro versati a lei prima dell’ingresso nel seggio ai fini del voto”. Ad Albisola Superiore si sarebbero recati alle urne “9 soggetti dichiaratamente di centrodestra di cui risultano a verbale i nomi così come risulta a verbale che un’elettrice votando ha dichiarato di essere per il centrodestra”.

Non annullato il voto degli immigrati

Il collegio dei garanti ha inoltre deciso di non annullare il voto degli immigrati: “Si compirebbe una discriminazione intollerabile”. A Savona il voto dei nigeriani “accompagnati da una donna” e a La Spezia quello dei dominicani “accompagnati da una interprete”.

Seggio 8 di LaSpezia: l’interprete pagava al posto degli elettori

Differente il caso del seggio numero 8 di La Spezia. Qui l’interprete spiegava agli stranieri come votare versando al loro posto i due euro. Inoltre risulta siano state scattate delle foto all’interno delle cabine.

Ulteriori accertamenti per il seggio di Albenga

Per il seggio di Albenga, tra i primi citati nella contestazione da parte dei cofferatiani sono invece in corso accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria, poiché, secondo i verbali del collegio dei garanti “non risultano allo stato elementi sufficienti per procedere all’annullamento”.