Kobane: i curdi liberano la città

Pubblicato il 27 Gennaio 2015 alle 12:30 Autore: Guglielmo Sano

Sono passati 4 mesi dall’inizio dell’assedio di Kobane da parte dell’Isis. Nel pomeriggio di ieri le milizie curde hanno ripreso il controllo della città sottraendola al califfato.

Kobane libera

L’Isis batte in ritirata: dopo 112 giorni di duri combattimenti e circa 1600 caduti, i miliziani curdi hanno ripreso il totale controllo di Kobane, città al confine turco-siriano. Nelle scorse settimane i curdi dell’YPG e i peshmerga, in certi casi coadiuvati dai raid della coalizione a guida Usa, erano arrivati a riconquistare il 90% della città mentre l’Isis ritirava l’artiglieria pesante, lasciando solo alcuni cecchini a presidio di zone strategiche. Determinante per le sorti della battaglia la conquista della collina di Mistenur, una settimana fa.

Ultimamente il califfato aveva inviato altri 140 combattenti a Kobane per rispondere all’offensiva curda: erano in maggioranza reclute giovani e inesperte che niente hanno potuto fare per impedire la sconfitta. Adesso, i curdi procedono con prudenza: non sarebbe la prima volta che l’Isis si ritira da una zona dopo averla minata. Inoltre, le milizie dello Stato Islamico ancora controllano la maggior parte dei villaggi intorno a Kobane.

kobane

La “Stalingrado curda” rivestiva una grande importanza strategica per l’Isis: la sua conquista avrebbe permesso agli jihadisti di controllare 400 chilometri di frontiera con la Turchia, che corrono da Aleppo alla provincia di Diyala.

L’Isis arretra in Iraq

Contestualmente alla presa di Kobane, l’esercito iracheno ha dato notizia della fine dell’occupazione islamista proprio della provincia orientale di Diyala: “abbiamo il controllo di tutte le città e di tutti i distretti” ha detto il generale iracheno Al Zaidi. I miliziani dell’Isis sono stati fronteggiati anche da gruppi ben addestrati di forze iraniane, supportati da raid aerei.

Lo Stato Islamico è nettamente in difficoltà ma non ancora sconfitto: secondo il quotidiano Asharq ala­w­sat, oltre il 4% del Libano sarebbe oggi sotto il con­trollo proprio dell’Isis e del suo nemico-amico Fronte al Nusra.

 

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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