Quirinale, Ecco i 10 nomi del M5S, spuntano Prodi e Bersani

Pubblicato il 28 Gennaio 2015 alle 15:20 Autore: Francesco Di Matteo

Nel giorno dell’incontro tra Berlusconi e Renzi, che avrà come tema di discussione il futuro inquilino del Quirinale, il MoVimento 5 Stelle ha tenuto la riunione con la quale ha designato la rosa di 10 nomi candidati dal MoVimento alla carica più alta dello stato.

I candidati sono:

– Pier Luigi Bersani
– Raffaele Cantone
– Lorenza Carlassare
– Nino Di Matteo
– Ferdinando Imposimato
– Elio Lannutti
– Paolo Maddalena
– Romano Prodi
– Salvatore Settis
– Gustavo Zagrebelsky

9 sono stati quelli scelti dagli eletti mentre un decimo, Romano Prodi, è il nome inserito d’ufficio da Grillo dopo il colloquio con parte della minoranza democratica. Tra i classici nomi fatti dai grillini (Zagrebelsky, Imposimato) manca Stefano Rodotà, già candidato dagli stessi grillini due anni fa, mentre a sorpresa ci sono Pier Luigi Bersani, con il quale si rifiutò di formare un governo di coalizione nel 2013; Raffaele Cantone, presidente dell’ANAC che ha già fatto sapere di non essere interessato; Nino Di Matteo, magistrato siciliano diventato noto per essere il principale fautore delle indagini sulla presunta trattativa Stato-Mafia.

Sul nome dei due Democratici, Bersani e Prodi, ci sono state non poche polemiche. Alessandro Di Battista, uno dei principali volti mediatici del MoVimento, nonostante si dice perplesso sulla possibilità di votare Prodi al contempo dice di voler essere realista: “Dobbiamo pensare con il cuore, ma anche a spezzare il patto del Nazareno con il piduista Berlusconi”. Il Deputato Daniele Pesco ha preso la parola e si è detto “profondamente indignato” richiedendo il voto palese all’assemblea: ” chi lo sostiene dovrebbe metterci la faccia”. Critici anche il senatore Scibona e Alberto Airola definendo “pura follia” l’ipotesi di votare uno dei due democratici.  Sulla stessa posizione anche Roberta Liuzzi, che ritiene colpevole l’ex premier perchè “è la persona che ci ha portato dentro questo sistema”, e Cariello che chiedeva di inserire Mattarella.

m5s

La parola, ora, passerà agli iscritti al blog di Grillo e il nome che risulterà essere più votato sarà sponsorizzato dai grillini ai primi tre scrutini. Il comico genovese, comunque, ha voluto precisare che dal quarto scrutinio, con i possibili cambi di maggioranza, potrebbe essere portata avanti una trattativa con il Partito Democratico e che, nel caso, si deciderà il da farsi con una votazione lampo sul blog.

Alla votazione non ha partecipato, invece, il senatore Francesco Molinari che oggi si è aggiunto ai 9 transfughi di ieri raggiungendoli al Gruppo Misto. Il senatore ha scritto una mail ai suoi ex colleghi attaccando duramente il Movimento: “Abbandono una forza politica che ha tradito tutti i principi che l’avevano contraddistinta come diversa dalle altre : quei principi che mi avevano spinto ad abbracciarla e per i quali, inizialmente come semplice cittadino, ho lottato e ho intenzione di continuare a lottare”.

Francesco Di Matteo

L'autore: Francesco Di Matteo

Napoletano classe '92. Laureato in Scienze Politiche e delle relazioni internazionali alla Federico II di Napoli nel 2014, è appassionato di giornalismo e in particolare di politica, di analisi politica e di Scienza Politica, in generale. Tesserato a Libera, in passato ha ricoperto la carica di Coordinatore Regionale a livello giovanile nell'Italia dei Valori (2012). Cofondatore dell'associazione Agorà - Lavoro, Partecipazione e Libertà. Attualmente collabora anche con "Il Roma" ed è co-fondatore della testata indipendente "Libero Pensiero".
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