Infografiche – Elezioni Estonia, Politiche 2015: finestra sul voto
Il 1° marzo i cittadini dell’Estonia sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento. Per l’Estonia si tratta della settima tornata elettorale dall’introduzione dell’attuale Costituzione, datata al 1992, che fece seguito al raggiungimento dell’indipendenza successiva al crollo dell’Unione Sovietica.
L’Estonia arriva all’appuntamento elettorale dopo un anno di governo guidato dal giovane Taavi Rõivas, il 34-enne esponente del Partito Riformatore che ha sostituito nel marzo 2014 il collega di partito dimissionario Andrus Ansip, che ha ricoperto la carica di premier per ben 9 anni consecutivi. Con il cambio di leadership è cambiata anche la coalizione di governo, che è passata da una maggioranza di centrodestra – composta dai liberali del Partito Riformatore e dai conservatori dell’Unione della Patria & Res Publica – ad un governo di larghe intese, con l’uscita dei conservatori e l’ingresso del Partito Socialdemocratico, formazione di centrosinistra.
Infografiche – Elezioni Estonia, Politiche 2015: il sistema di voto
L’Estonia è una Repubblica parlamentare monocamerale. Il Parlamento (Riigikogu) è composto da 101 membri, eletti con un sistema proporzionale con sbarramento al 5% su scala nazionale. C’è però anche un altro sbarramento locale: se il singolo candidato ottiene un numero di voti uguale o superiore alla cosiddetta “quota” (ottenuta dividendo il numero di voti validi nella circoscrizione per il numero di mandati da essa espressi), allora risulta ugualmente eletto. La legislatura ha una durata di 4 anni.
Qui di seguito un’infografica riassuntiva suddivisa in due parti, contrassegnate dai due quadranti in alto al centro che rappresentano rispettivamente: i risultati elettorali dal 1992 – anno dell’introduzione dell’attuale Costituzione – ad oggi; il trend dei sondaggi elettorali da ottobre ad oggi. Cliccando su uno dei due quadranti si apre la relativa infografica; passando con il mouse sul grafico è possibile visualizzare ulteriori informazioni:
Come si può notare dalle infografiche, il trend dei sondaggi degli ultimi mesi evidenzia un progressivo calo delle due formazioni maggiori, il Partito Riformatore e il Partito di Centro. Da segnalare invece la rapida ascesa del Vabaerakond (Estonian Free Party), il partito populista ed anti-corruzione di recente formazione, guidato dall’intellettuale conservatore Andreas Herkel. Stesso trend anche per il Partito Popolare Conservatore, formazione euroscettica nata nel 2012 dalla confluenza tra Unione Popolare e Movimento Nazionalista Estone.
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