Ruby ter, Berlusconi rischia ancora
Nuove grane per Silvio Berlusconi. Stando ad un’ipotesi che circola negli ambienti giudiziari milanesi, i nuovi elementi raccolti dalla Procura di Milano nell’inchiesta Ruby ter potrebbero mettere a rischio l’esito positivo dell’affidamento in prova ai servizi sociali di un anno che Silvio Berlusconi sta concludendo dopo la condanna definitiva per il caso Mediaset.
I motivi
Secondo la nuova indagine dei pm Tiziano Siciliano e Luca Gaglio, l’ex premier avrebbe continuato, attraverso il ragionier Spinelli, suo manager di fiducia, a consegnare soldi alle ragazze ospiti alle cene ad Arcore in cambio del loro silenzio, fino a poche settimane fa. Inoltre, è sempre l’ipotesi accusatoria, avrebbe continuato a retribuire Ruby fino a poco tempo fa, anche tramite intermediari. Di tali elementi potrebbe tener conto il Tribunale di sorveglianza quando, tra qualche mese, sarà chiamato ad esprimersi sull’esito del percorso di riabilitazione di Berlusconi e a decidere se dichiarare o meno l’estinzione della pena inflitta per il reato di frode fiscale. Inoltre, la Procura generale potrebbe opporsi alla stessa dichiarazione di estinzione della pena e chiedere anche sulla base di acquisizione di atti dell’indagine Ruby ‘ter’, che l’ex capo del governo sconti di nuovo l’anno di condanna definitiva in detenzione domiciliare. Il leader di Forza Italia finirà il periodo di affidamento in prova ai servizi sociali il prossimo 8 marzo. Dopodichè in un paio di mesi dovrebbe essere pronta la relazione dell’Ufficio esecuzione penale esterna di Milano che farà un quadro complessivo del percorso di riabilitazione dell’ex Cavaliere in vista della decisione dei magistrati di sorveglianza.