Lega, Berlusconi boccia Salvini: “Non mi è piaciuto. E’ un estremista”

Pubblicato il 1 Marzo 2015 alle 10:46 Autore: Andrea Turco
berlusconi salvini

La marcia su Roma di Matteo Salvini non è piaciuta a Silvio Berlusconi. L’ex premier (che si è rotto il malleolo scendendo dall’auto) ai pochi parlamentari che ieri lo hanno sentito per telefono ha esternato tutta la sua delusione. “Devo dire che Matteo Salvini non mi è piaciuto per niente. E che la sua operazione, almeno a quello che s’è capito dal comizio di Roma, sta diventando velleitaria e anche un po’ estremista”. Tesi ribadita e condivisa dall’ex ministro Maria Stella Gelmini che, in un’intervista a Repubblica, ha paragonato il segretario leghista a Grillo: “Più vedo e sento Salvini e più mi convinco che l’unico leader del centrodestra è Berlusconi, il solo che si preoccupa di tenere unita la coalizione. Comunque il funerale di Silvio è stato più volte celebrato, senza che lui si sia mai presentato: quello striscione, in questo senso, porta bene”. L’ex leader del Carroccio e amico di Berlusconi, Umberto Bossi, prova a ricucire: “La situazione in Veneto è abbastanza pericolosa – spiega in un colloquio col Corriere della Sera – Luca Zaia è forte e credo che possa vincere a mani basse anche da solo, senza alleati. Però, secondo me, non deve succedere lasciando Berlusconi a guardare da fuori. Altrimenti, Forza Italia dovrà fare patti con qualcun altro. Non ci vuole una rottura, bisogna pensare al dopo”.

berlusconi

Alfano: “Noi unica alternativa a destra estrema leghista”

Chi di sicuro non farà patti con la Lega è il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. “Salvini vuole costruire un’estrema destra forte, ma perdente, ce l’ha con me perchè sto costruendo un’area moderata che per lui è un ostacolo. Con le nostre riforme realizziamo i programmi di chi non è del Pd” afferma al Messaggero il ministro dell’Interno che aggiunge: “Salvini vuole uscire dall’Europa e dall’euro, è contro il Partito popolare europeo (Ppe) e va a braccetto con Le Pen. Noi invece siamo per cambiare l’Europa, dare più poteri a Mario Draghi, più forza al piano Juncker per rendere più solida e robusta la ripresa. E se questo programma va in porto, le chance di Salvini saranno del tutto finite”.

Forza Italia ancora nel caos. Berlusconi va allo scontro con Fitto

Per Berlusconi non c’è solo il problema Salvini da tenere sotto controllo. I fittiani sono sempre più attivi e l’ex Cavaliere studia le contromosse. Ieri sono stati commissariati i coordinamenti cittadini di Torino e Verbania, entrambi guidati da due fedelissimi dell’eurodeputato pugliese (Ettore Puglisi e Valter Zanetta), tra gli organizzatori del suo tour in giro per l’Italia. Decisione che ha mandato su tutte le furie, Sandro Bondi, ex fedelissimo di Berlusconi. “Mai avrei pensato che nel partito che ho contribuito a fondare si potesse arrivare a livelli tanto bassi – afferma Bondi a Repubblica – Io non faccio parte di nessuna corrente, ma constato da tempo che c’è una volontà di emarginare tutti coloro che, per diversi motivi, non si adeguano a cose e metodi che sono inverosimili e inaccettabili”.

Salvini: “FI non condivide nostre proposte? Peggio per loro”

“Io voglio parlare di contenuti. Al di là delle polemiche vorrei sapere se Fi condivide o meno le proposte della Lega: se non le condividono, peggio per loro, perchè i loro elettori sì”. Così Matteo Salvini, interpellato telefonicamente, risponde a chi da FI lo ha accusato di una svolta ‘alla Grillo’ ieri in piazza a Roma. “Sono felicissimo della manifestazione”.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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