Berlusconi boccia le riforme: “Alla Camera voteremo contro, Patto del Nazareno non c’è più”
Silvio Berlusconi manda in soffitta il Patto del Nazareno. “Martedì voteremo contro questa riforma e il pasticcio del Senato: così diremo no all’arroganza e alla prepotenza di un Pd che non è stato capace di cambiare il Paese” ha detto l’ex premier in collegamento telefonico con la kermesse in corso a Bari per il lancio ufficiale della campagna elettorale di Francesco Schittulli. “Oggi a palazzo Chigi abbiamo un governo presieduto da un segretario di partito non eletto dai cittadini, che ha promesso tanto e realizzato poco”.
“Speravamo con Renzi di chiudere vent’anni di guerra civile strisciante – ha aggiunto – . Abbiamo imparato che l’arroganza di chi si ritiene a torto moralmente superiore non è cambiata. Per loro dialogare significa imporre le proprie idee e la propria visione del mondo. Abbiamo imparato che ogni cambiamento per le riforme non serviva a migliorare le istituzioni ma solo a privilegiare le posizioni di una sola parte politica. Noi ci avevamo creduto fino in fondo. È stato giusto tentare. Ma ora a testa alta possiamo dire che non siamo stati noi a tradire quel cammino che poteva cambiare il Paese”.
Capitolo alleanze
Nel centrodestra il puzzle delle alleanze in vista delle prossime regionali non è ancora stato completato. L’incontro tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi non ha partorito alcun accordo. E in Forza Italia comincia a serpeggiare il malumore. “Il matrimonio alle Regionali fra Forza Italia e Lega si deve fare perchè uniti vinciamo. Salvini sta ridisegnando una Lega ancorata a destra e noi, per quanto la parola sembri desueta, siamo un partito di centro. Andiamo insieme alle Regionali e poi abbiamo due anni per discutere se fare l’alleanza. Di certo, non ci mettiamo in ginocchio per chiedere alla Lega di accoglierci con sè, questo è chiaro” afferma Paolo Romani, capogruppo azzurro al Senato, intervistato dal Corriere della Sera.
Ma in Forza Italia non c’è solo il caso Salvini da risolvere. I fittiani continuano la loro guerra interna nonostante l’europarlamentare pugliese assicuri di non voler rompere definitivamente con Berlusconi. “Non parteciperemo con nostre liste alle prossime elezioni regionali, saremo in Forza Italia – spiega Fitto – noi non siamo contro nessuno, ma per qualcosa. Non siamo all’attacco ma vogliamo dare solo un contributo e se la risposta è il commissariamento, ci dovremo difendere”.
Nuovo Centrodestra: “Pronti a sostenere Tosi”
Intanto dal Nuovo Centrodestra si alzano cori in favore di Flavio Tosi, dato in uscita dalla Lega. “Nessun dubbio. Se Flavio Tosi si candida, corriamo con lui in Veneto” afferma Gaetano Quagliariello, coordinatore di Ncd, in un’intervista al Quotidiano nazionale. Uno schiaffo in faccia a Salvini, con Ncd non correrà mai. Il perché lo spiega Angelino Alfano: “Non so cosa farà il presidente Berlusconi, ma è evidente che andare dietro alla destra di Salvini farà vincere sempre la sinistra. A maggior ragione se guidata da Renzi, che non è nè comunista nè post comunista”.