Expo, Renzi: “Ce la faremo correndo un po’. Venderemo 10 milioni di biglietti”
Per Matteo Renzi, l’Expo di Milano è “la più grande scommessa che l’Italia fa quest’anno”. Al termine della visita al cantiere milanese dell’Esposizione Universale, il premier ha affermato che la parola chiave dell’evento che avrà inizio il prossimo primo maggio è “bellezza”. L’Expo, che in passato è stato il “luogo della scandalo”, rappresenta ora “una strepitosa occasione” non solo per Milano e per la Lombardia: “una partita e una sfida che riguarda l’Italia intera”, che ha l’occasione di presentarsi “come una terra che non ha solo un passato ma anche un futuro”. Durante il suo intervento nel corso della visita al sito dell’Esposizione Universale, Renzi si è detto sicuro che “nessuna famiglia italiana non verrà ad Expo”. I biglietti già venduti nel nostro paese ammontano a 3 milioni, e alla fine dell’evento – ha assicurato il presidente del Consiglio – “saranno più di 10 milioni”. “Ce la faremo – ha aggiunto – correndo un po’ alla fine, come è nel nostro Dna”. L’ultima visita del premier al cantiere risale allo scorso 13 agosto. Accompagnato, tra gli altri, dal ministro delle Politiche Agricole (con delega all’Expo) Maurizio Martina e dal commissario unico Giuseppe Sala, Renzi ha potuto constatare i progressi nei lavori. Rivedere il cantiere “dopo sei mesi – ha affermato segretario del Pd – è un tuffo al cuore”.
Expo, Renzi: “Più ottimista sulle infrastrutture”
Renzi si è complimentato, inoltre, con gli operai del cantiere, paragonandoli ai costruttori delle cattedrali medievali. Ma “dopo questo – ha assicurato il capo del Governo – non finisce tutto perché finalmente l’economia italiana sta ripartendo e potremo reinvestire in infrastrutture” anche grazie “alle nuove tecnologie”. Sul futuro del settore infrastrutturale nel nostro Paese, Renzi ha affermato di essere “più ottimista rispetto ad un anno fa”, perché “i primi segnali di ripartenza ci sono già”.