Ddl anti corruzione: voto finale l’1 aprile
L’Aula del Senato ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità presentate da Fi al ddl anticorruzione. Del percorso dello stesso disegno di legge si preoccupa il presidente del Senato intercettato dai giornalisti a margine di un convegno sull’antimafia. “Spero di sì: sto andando al Senato a vedere come è la situazione”. Il voto finale sul ddl sulla Corruzione è fissato per la serata di mercoledì prossimo primo aprile. L’Aula esaminerà il provvedimento anche domani e martedì 31 marzo.
Morra (M5S) e l’intervento del Papa
Il messaggio del Papa in cui dice che la “corruzione puzza” nell’Aula del Senato. A far ascoltare le parole del pontefice appoggiando al microfono il cellulare con il videomessaggio registrato è il senatore Nicola Morra (M5S) che accusa la maggioranza di fare “progetti di legge spot”, ma “dice no a misure” come quella proposta dal M5S e bocciata in commissione del Daspo per i corrotti. Il presidente Linda Lanzillotta ha definito “inaccettabili” questi metodi.
M5S “Non si azzardino a far slittare esame ddl”
” La maggioranza non si azzardi, nel corso della capigruppo in programma oggi alle 13, a far slittare ancora di 15 giorni il ddl anticorruzione. I cittadini hanno bisogno di una legge che contrasti la corruzione dilagante che infesta ministeri, appalti e tutta la macchina di gestione dei soldi pubblici. Il 99% dei cittadini è vittima di questo sistema che schiaccia i diritti di tanti a favore dei soprusi di pochi”. Lo afferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Andrea Cioffi. In un’intervista a Repubblica, il collega Roberto Fico aveva aperto ad una possibile convergenza tra M5S e governo: “Se si vogliono fare le cose per bene, noi ci siamo. Ma Renzi e il suo governo sono sordi”.
Ministro Orlando “Dare battaglia a corruzione”
“Non so… il relatore è di Ncd e il testo è concordato con loro: non vedo a chi dovrebbero dare battaglia. Credo che tutti insieme battaglia dovremmo darla alla corruzione”. Così il ministro, Andrea Orlando, ai microfoni del Gr Rai di Radiouno, sulle possibili tensioni con gli alleati di governo del Nuovo centrodestra sul ddl anticorruzione, in discussione oggi al Senato. “Credo – ha proseguito il ministro – che anche questa azione di Ncd, in questo passaggio, possa rientrare alla luce del quadro complessivo che emergerà con l’approvazione di altri provvedimenti”
De Girolamo “Renzi ci rispetti”
La capogruppo di NCD Nunzia De Girolamo afferma: “Se Renzi non accetta le idee che caratterizzano la nostra presenza al governo, credo sarebbe meglio dare l`appoggio esterno: votiamo solo le leggi che riteniamo giuste”.
Alfano batte contro l’aumento della prescrizione
In Consiglio dei Ministri, ha ricordato Alfano, “abbiamo votato l’aumento della durata della prescrizione di un terzo ed anche l’aumento delle pene. Quello era l’accordo, se poi nel Pd c’è chi vuole lisciare il pelo all’ala giustizialista io dico che il problema della giustizia lumaca non si risolve”.
Ocse: “Percezione corruzione istituzioni in Italia al 90%”
La percezione della corruzione nelle istituzioni governative e locali in Italia sfiora il 90%, al top tra i paesi Ocse. È quanto emerge da una tabella contenuta nel documento Ocse ‘Cubbing corruption’, che cita lo studio Gallup, secondo il quale l’Italia è seguita da Portogallo e Grecia. La percezione più bassa è in Svezia ed è inferiore al 15%.