Lega, Bossi chiama Tosi “Mi scriva per rientrare”
Lega, Bossi chiama Tosi. Nel centrodestra italiano non si respira un bel clima. Mentre Fi ed Ncd si trovano a fare i conti con le fronde di dissidenti al proprio interno, ad aver avuto la peggio sembra essere la Lega Nord: qui il dissidente, Flavio Tosi è uscito dalle file del Carroccio e rischia di diventare il pericolo principale per le ormai prossime elezioni regionali del Veneto.
Umberto Bossi, leader storico e fondatore delle camice verdi, ieri ha provato a lanciare il suo monito al sindaco di Verona. Lo ha fatto dal palco della festa per i 30 della Lega a Bergamo: “Non metterò fuori nessuno”. Il riferimento alla vicenda di Tosi è stato poi ancor più chiaro: “Non mi macchierò mai dell’ignominia di mettere fuori una persona che ha creduto per 20-30 anni nella Lega”.
Bossi nel partito conta ancora qualcosa e ci tiene a ribadirlo: “Alla fine per fortuna sono di quelli, con Calderoli, che decide, se uno viene espulso, se può rientrare o meno”. E quindi il monito a Flavio Tosi: “Basta scrivere a me, far la richiesta a me”.
Bossi: “Uscita Tosi uno svarione della Lega”
L’uscita dal partito del sindaco di Verona è un boccone amaro da ingerire per il Senatùr. Inoltre, rappresenterebbe, a suo avviso, un errore abbastanza grossolano di strategia politica da parte della Lega. Lo ha esplicitato, nella stessa giornata di ieri, rispondendo alla domanda di Repubblica Tv sul caso Tosi: “Non l’avrei fatto uscire in campagna elettorale, sarei stato più cauto. Avrei fatto prima l’accordo con Berlusconi, in maniera da bloccare le mani a Forza Italia nel Veneto”. Bossi avvisa: “Ora c’è il rischio che faccia l’accordo con Berlusconi contro Zaia. Mi auguro si possa rimediare allo svarione che abbiamo fatto”.
Salvini “È una partita finita”
Secca la replica di Matteo Salvini: “Bossi? È libero di pensare quello che vuole”. E su Tosi rilancia: “È una partita finita. Sarebbe bello che una volta nella vita, in Italia, qualcuno che cambia partito mollasse anche la poltrona. Sappiamo che è chiedere troppo però la partita è finita”.
Tosi ringrazia il Senatùr
Tosi ha invece ringraziato il Senatùr, ma, proseguendo lo scontro a distanza con il segretario del Carroccio, ha aggiunto: “La decisione di buttarmi fuori è stata del segretario Salvini, lo deve dire a lui”.