Toti in Liguria e Zaia in Veneto: ecco l’asse Lega-FI per le regionali
Luca Zaia in Veneto e Giovanni Toti in Liguria. L’asse Berlusconi-Salvini si rinsalda in vista delle regionali del 31 maggio, e i nomi dei candidati del centrodestra alla presidenza delle due regioni del nord finiscono nero su bianco. A renderlo noto è Forza Italia con un comunicato, nel quale si legge che l’accordo riguarda anche la Campania – dove non correranno candidati del Carroccio – e l’Umbria, dove entrambi i partiti sosterranno il sindaco di Assisi, Claudio Ricci. “Nelle altre regioni – si legge nella nota – Forza Italia e Lega si presenteranno indipendenti l’una dall’altra”.
Sull’altare della pax politica con Berlusconi, Matteo Salvini ha dovuto immolare Edoardo Rixi, il candidato precedentemente designato dalla Lega Nord. “Se gli alleati ci chiedono di fare un passo indietro per vincere, lo facciamo”, ha detto il segretario federale del Carroccio, al termine di una riunione del Consiglio regionale ligure. E’ un accordo “per vincere nel Veneto, per giocarsela uniti in Liguria e nelle altre regioni la Lega va da sola”.
Salvini: “Da soli non possiamo battere la sinistra”
“Da solo – ha detto Salvini ai microfoni di Radio Padania – la sinistra in Liguria e Umbria non la batti. In Liguria abbiamo fatto un sacrificio per allargare l’alleanza, tenendo fuori Alfano, per fare il colpaccio”. “Escludendo ovviamente Alfano in tutta Italia – ha proseguito il leader leghista – ho chiuso l’accordo con Forza Italia in Veneto, in Umbria e in Liguria, perché sapevo che gli schizzi di fango sulla Lega pioveranno da qui al 31 maggio. In Toscana e nelle Marche siamo invece liberi e soli con i nostri candidati e ce la giochiamo”. Poi precisa: “Il patto Lega-FI è un asse amministrativo, ma a livello politico se si votasse domani mattina la Lega andrebbe da sola”.
Salvini si è detto poi dispiaciuto per aver dovuto rinunciare alla candidatura in Liguria del suo vice-segretario: “Edo è un fratello”, ha detto Salvini. “È chiaro che da segretario della Lega e da amante della Liguria Edoardo Rixi veniva prima, ma non posso ottenere sempre il 100% di quello voglio, il segretario federale ha anche degli oneri”.
Regionali Liguria, la delusione di Edoardo Rixi
In un post sul suo profilo Facebook, Edoardo Rixi ha espresso tutta la sua delusione per il ritiro della candidatura: “Cari amici purtroppo non c’è spazio di mediazione Forza Italia vuole andare con Toti e non intende appoggiare la mia candidatura. Potrei impuntarmi e spaccare tutto come mi chiedete in molti ma farei l’interesse di una parte e non della Liguria – scrive Rixi – I numeri parlano chiaro da soli non si riesce a sconfiggere il PD. Io non sono un uomo che vuole dividere ma unire spero che il mio passo indietro serva a vincere. Il primo giugno si vedranno i risultati”.
La base leghista non ha gradito però il passo indietro di Rixi. “Salvini cosa stai facendo consegni Genova al Pd?”, “Delusa da un Salvini che si vende come tutti gli altri politici”, “Si sono divisi le Regioni tra Salvini e Berlusca! Interessa solo il cadreghino ed io pur non essendo leghista Rixi lo avrei votato, Toti neppure morta!” e “Tutta la mia stima Edoardo… ormai sfumata per Salvini che mi ha deluso tantissimo”. Sono solo alcune delle centinaia di reazioni sulla pagina Facebook di Rixi. Matteo Salvini intervenendo a Effetto Giorno, in merito alle critiche arrivate dalla base alla scelta di allearsi con Forza Italia, afferma: “Per fortuna non abbiamo dei robot, ma abbiamo elettori, militanti, simpatizzanti che discutono, che a volte approvano le mie scelte a volte no” .