Sondaggio Emg per Tg La7: PD in forte flessione, crescono le opposizioni (13/04)
Presentato nel corso del Tg La7 di lunedì 13 aprile il settimanale sondaggio Emg sulle intenzioni di voto ai partiti e la fiducia nei principali leader politici italiani.
La variazione più significativa rispetto alla precedente rilevazione riguarda il Partito Democratico, che crolla dal 36,8% al 35,3% nel corso della settimana della presentazione del Def da parte del Governo, ma che ha visto il partito di Renzi tirato in ballo anche in alcune inchieste della magistratura.
Al contrario, risultano in crescita le altre tre principali forze politiche: il Movimento 5 Stelle, che raggiunge il 21,3%, Forza Italia, ora al 20,8% e avanza di qualche decimale anche la Lega Nord di Matteo Salvini, che tocca il 15,5%. Pressoché stabili Fratelli d’Italia al 5%, SEL al 4,1% e Area Popolare (NCD-UDC) al 2,9% e quindi a ridosso del 3% previsto dall’Italicum per l’ingresso in Parlamento.
Alla luce di questi movimenti, complessivamente, l’area di centrodestra con il 35,5% si avvicina al centrosinistra che accreditato del 40,5% resta in vantaggio.
Lieve la flessione degli astenuti, attualmente pari al 41,9% secondo il sondaggio Emg, con gli indecisi che rappresentano il 16,8%. Sommando anche le “bianche”, il 61,2% dell’elettorato oggi non dichiara un’intenzione di voto per un partito.
Guardando alle intenzioni di voto distinte per età, fra gli elettori compresi tra i 18 e i 54 anni ci si accorge come il Movimento 5 Stelle con il 29,4% sia oggi la prima forza, invece il PD è al 44,4% ed è nettamente in testa fra gli elettori dai 55 anni in su. Anche Forza Italia è più forte nella classe d’età più anziana, mentre la Lega Nord possiede fra i maggiori partiti il dato più equilibrato nel confronto fra le due classi d’età. Da evidenziare, infine, come nella prima classe d’età l’area di centrodestra sia addirittura preponderante rispetto al centrosinistra.
Il sondaggio Emg come di consueto presenta, infine, anche il dato della fiducia nei leader, e questa settimana Sergio Mattarella raggiungendo il 51% consolida la propria posizione, mentre il premier Matteo Renzi arretra ancora ed è oggi al 30%. In crescita di un paio di punti percentuali, invece, Matteo Salvini (22%). Invariato il dato di tutti gli altri.