Vertice Obama-Renzi a Washington: sul tavolo anche Ucraina e Libia
“Adesso concentriamoci sulle priorità, a cominciare dai temi che saranno al centro dell’incontro con Barack Obama: una economia basata sulla crescita e sul lavoro, contro l’idea che austerity e rigore siano l’unica ricetta. E ancora: Libia e agenda internazionale, dalla lotta al terrorismo al nuovo corso iraniano”. Così Matteo Renzi poco prima di partire alla volta di Washington.
Particolarmente amichevole l’accoglienza che l’amministrazione Usa riserverà al premier italiano. Renzi e la delegazione italiana alloggeranno infatti nella Blair House, la residenza più grande della Casa Bianca destinata a ricevere amici del Presidente e leader stranieri importanti. L’ultimo italiano ad essere ospitato lì è stato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel febbraio di due anni fa.
Vertice Obama-Renzi: sul tavolo Ucraina e Libia
Per Renzi si tratta della prima visita ufficiale da premier a Washington. I temi in agenda sono quelli annunciati, ma sul tavolo c’è anche la crisi Ucraina. Davanti al caminetto dello Studio Ovale, Obama chiederà a Renzi un maggiore impegno da parte del governo italiano nello sforzo – condiviso tra Usa e Ue – di costringere i separatisti filo-russi nell’est dell’Ucraina ad aderire agli accordi di Minsk.
Un altro punto chiave è rappresentato dalla lotta all’Isis nella cornice della questione libica. Due mesi fa, il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha annunciato – per poi frenare – che l’Italia sarebbe stata pronta ad inviare anche più di 5mila soldati nello stato nordafricano, se necessario. La speranza degli Usa è che l’Italia assuma la guida di una coalizione europea in Libia, qualora la mediazione Onu tra le fazioni in lotta dovesse fallire.