Daniela Santanché ancora contro i migranti: “Pagati per invaderci”

Pubblicato il 21 Aprile 2015 alle 17:48 Autore: Alessandro De Luca
Santanché vota raggi e appendino

A due giorni dal tragico naufragio nel mar Mediterraneo, Daniela Santanché torna ad attaccare duramente il flusso dell’immigrazione clandestina che dai porti del Nord Africa porta sulle coste europee, passando per l’Italia, migliaia di disperati.

Santanché: “Buttare giù Gheddafi è stato un errore”

“Tutta questa gente dove trova i soldi per pagare gli scafisti? Ho un sospetto: vengono pagati per invaderci, per conquistarci” ha affermato la parlamentare azzurra ai microfoni dell’emittente televisiva Sky Tg 24.

La deputata ex leader de La Destra, poi, si è scagliata anche contro il conflitto in Libia che ha portato alla destituzione del colonnello Muhammar Gheddafi, nel 2011, dopo trentadue anni dalla presa di potere. “La guerra in Libia è stata sbagliata: buttare giù Gheddafi in quel modo è stato un errore” ha affermato Santanché aggiungendo che il conflitto “non ha portato vantaggi alla popolazione, che oggi non sta meglio”.

naufragio

Altre dichiarazioni già domenica scorsa a Sky Tg 24

Dichiarazioni forti, quelle di Santanché, che seguono altre affermazioni, che domenica scorsa la parlamentare aveva rilasciato sempre nello studio del telegiornale della piattaforma Sky. “Bisogna affondare i barconi. Non ci sono altre soluzioni. Meglio un atto di guerra che perdere la guerra” aveva detto l’imprenditrice cuneese, che aveva anche colto l’occasione di attaccare il governo Renzi e la presidente della Camera Laura Boldrini.

“L’asse tra Renzi, Alfano e Boldrini ha portato a questo disastro.” aveva affermato Santanché, che vedeva come “unica soluzione” quella per cui “l’aeronautica italiana e la marina militare si attrezzino subito ad affondare i barconi pronti a partire come già è stato fatto in passato per l’Albania e che si apprestino subito a fare i centri d’accoglienza sulle coste africane“. “L’Italia non può più subire questa invasione” ha, poi concluso la parlamentare, sottolineando che “nessuno pensi di guadagnare soldi” giocando “sulla pelle dei disperati”.

L'autore: Alessandro De Luca

Classe 1990. Laureato in Scienze politiche (indirizzo Scienze di governo e della Comunicazione Pubblica) alla Luiss Guido Carli di Roma. Giornalismo e politica, le mie passioni da sempre. Collabora con Termometro Politico da maggio 2014. Attualmente è membro di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni.
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