Regionali Campania, Ciriaco De Mita: “Con De Luca per recuperare storia DC”
Regionali Campania, ha fatto rumore la scelta di campo di Ciriaco De Mita di sostenere il candidato alla presidenza della Regione del centrosinistra Vincenzo De Luca.
A spiegare le ragioni della scelta di campo è lo stesso De Mita: “Il mio compito è recuperare la grande storia democristiana, il grande ruolo che ha avuto la Dc nel Paese”.
Nell’intervista a Repubblica il politico DC spiega così il sostegno dell’Udc al candidato del centro sinistra a governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Con De Luca “il discorso è stato di grande serenità e correttezza”. “Abbiamo fissato alcuni punti partendo dalla crisi della Regione che va affrontata eliminando la gestione ordinaria da trasferire agli enti locali”.
Con il Pd, prosegue, “non c’è nessun problema. Oggi, del resto, non esistono coalizioni di destra o di sinistra”. Quanto alla deriva autoritaria di cui aveva accusato il premier Matteo Renzi, “l’accordo è a livello regionale”.
Nipote De Mita: “Area popolare un pasticcio”
Sull’intesa tra Udc e Pd in Campania interviene anche il nipote di Ciriaco De Mita, Giuseppe, in un colloquio con La Stampa. “Area Popolare resta una grande possibilità ma in termini di pensiero e di prospettiva: per ora non ha capacità di governo. Io, con la scelta fatta in Campania, ho trovato un modo per realizzare quel progetto”. “Non servono formule ma iniziative politiche, percorsi pratici. Invece hanno prevalso logiche di convenienza. Solo nelle regioni in cui conveniva è stato usato il marchio di Ap. Questo ha creato una frattura tra la situazione nazionale e le realtà locali. Messo così Ap non è un disegno politico, ma un pasticcio”.
De Mita la Seconda Repubblica
In questo nostro articolo a firma di Livio Ricciardelli viene analizzata la capacità di adattamento di Ciriaco De Mita nella Seconda Repubblica.
Mastella contro De Mita “Come il lupo con l’agnello”
“Se si fosse fatta la lista unica di Area popolare ci sarei stato anch’io. Ma quando De Mita si è impuntato sulla doppia lista ho capito che all’ultimo momento ci potesse essere un colpo di coda. È finita come la favola del lupo e l’agnello, con il lupo che accusa l’agnello di aver intorbidito l’acqua”. Lo afferma Clemente Mastella in un’intervista al Mattino. “Se De Mita davvero pensava che la prospettiva per la Campania era De Luca, perché l’accordo non l’ha cercato prima? La verità è che l’ha fatto all’ultimo minuto solo per un puro calcolo elettorale”. “Pensava di portare a termine un’operazione di largo respiro di cui si sarebbe preso il merito. Invece si è ritrovato da solo, molto solo. Anzi in due, lui e Cesa”. “Numericamente l’accordo ci può stare ma politicamente De Luca ha fatto una minestra indigesta”, prosegue Mastella, secondo cui il candidato del centrosinistra alla Regione “nasce come anatra zoppa, e non ho mai visto un’anatra zoppa volare”.
Meloni Fdi-AN “Da De Mita salto delle barricate”
“Il passaggio dell’Udc nella coalizione di De Luca purtroppo non mi stupisce, conoscendo la storia di De Mita che ha più volte fatto il ‘salto delle barricate’. Credo che questo qualifichi anche la coalizione di De Luca: chiudere all’ultimo momento con qualcuno che fino al giorno prima era saldamente dall’altra parte dimostra che l’obiettivo non è credere in qualcosa ma mettere insieme pezzi vecchi della politica”. È quanto ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, interpellata dai giornalisti a margine dell’incontro con gli operai dello stabilimento Alenia-Aermacchi di Capodichino a Napoli.