Grillo-leaks.com, Audio leader M5S Grillo “Abbiamo perso giovani e territorio”
Grillo-leaks,wikileaks in salsa cinque stelle: è online un sito che ha l’obiettivo di raccogliere materiale scottante sui vertici pentastellati.
Il sito ‘grillo-leaks.com’ si apre con la domanda “#latrasparenza andrà di moda?” e come sfondo sfondo le parole #democraziadiretta; #trasparenza; #onesta (tutte con un punto interrogativo alla fine). Nella homepage ci sono le facce di Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio, dei cinque ‘commissari’ del partito e dei parlamentari, in basso a destra c’è l’invito: “aiutaci a raccogliere altro materiale (proteggiamo le nostre fonti) scrivi a info@grillo-leaks.com.”
File audio disponibili su sito Grillo-leaks
Sono già on line alcuni file audio: cliccando sull’immagine di Beppe Grillo si possono ascoltare registrazioni relative all’incontro tra il leader e alcuni parlamentari nella villa di Bibbona: “abbiamo perso i giovani e il territorio. Io ho esaurito le mie capacità di comunicazione per le piazze. La piazza non funziona più” È questa l’ammissione del leader, mentre discute con Tatiana Basilio, Marco Baldassarre, Federica Daga, Samuele Segoni e Massimo Artini, la sera in cui venne consumato sul blog il sondaggio che ratificò l’espulsione di quest’ultimo.
Promessa minacciosa
Per i parlamentari c’è solo un’anticipazione e la ‘promessa’: “coming soon”: per ora solo una serie di foto di quelli che dovrebbero essere gli ‘obiettivi’ di questa operazione e la promessa della pubblicazione in tempi brevi di documenti “di cui siamo in possesso”, scrivono i gestori del sito.
Secondo le fonti di ‘grillo-leaks’, l’ex capogruppo al Senato Nicola Morra avrebbe detto: “gli attivisti non contano un ca…o. Conta quello che decidono su a Milano” mentre Roberto Fico, presidente della commissione di Vigilanza Rai, avrebbe dichiarato: “ma come non l’avete capito che comanda GianRoberto Casaleggio”.
M5S denuncia, sito oscurato
Il M5S ha denunciato alla Polizia Postale GrilloLeaks. Il sito da qualche minuto risulta oscurato. Il server tedesco che ospita la pagina spiega che sono in corso accertamenti. Potrebbe trattarsi di un oscuramento tecnico in modo da permettere verifiche dopo una denuncia.La conferma della denuncia, “già sporta”, arriva dal capogruppo al Senato Bruno Marton.