Sondaggi Campania e Liguria (IPSOS): De Luca in testa, Toti appena dietro Paita (14/05)

Pubblicato il 15 Maggio 2015 alle 14:26 Autore: Gianni Balduzzi
Sondaggi Campania e Liguria: barre sulle intenzioni di voto dei candidati delle due regioni e dei partiti che li appoggiano

Sondaggi Campania e Liguria: De Luca in testa, Toti appena dietro Paita (14/05)

Ultimi sondaggi per le elezioni regionali del 31 maggio, prima del blackout delle indagini demoscopiche secondo la legge della par condicio. IPSOS ha analizzato le regioni più in bilico, tra cui la Campania e la Liguria.

Sondaggi Liguria: solo 2 punti tra Paita e Toti

La corsa più avvincente sembra essere quella ligure, con i due candidati, la democratica Paita e il forzista Toti, a 2 punti di distanza: 28-31% la forchetta per la prima e 26-29% quella del secondo. Distante con 18-21% la grillina Salvatore, che pure appariva molto più vicina ai primi due in altri sondaggi , ma sappiamo che soprattutto con quasi 1 elettore su 2 indeciso che le sorprese sono dietro l’angolo.

Tra le liste il PD torna ai livelli di Bersani tra il 27 e il 30%, lontanissimo dai fasti delle europee, soprattutto a causa del buon risultato, 10-13% di Pastorino, e della sua lista di sinistra.

Forza Italia bissa il pessimo risultato delle europee, mentre è la Lega che raggiunge vette mai viste prime, il 14-17%. Buono il 20-24% del M5S, inferiore alla elezioni nazionali del 2013 e 2014, ma sis a che nelle consultazioni locali il M5S non dà il meglio di sè.

Una ragione di questi sondaggi sta probabilmente nel giudizio sull’amministrazione uscente, quella Burlando, ritenuta negativa da quasi il 60% dei liguri

Sondaggi Campania: De Luca 4 punti davanti a Caldoro

In Campania vantaggio più marcato del centrosinistra, anche se certo non schiacciante: +4% di De Luca su Caldoro, anche se De Luca, che secondo la legge Severino è ineleggibile, pare essere trascinato dalle liste, che otterrebbero un 3% più di lui, con il PD piazzato molto meglio delle elezioni precedenti, al 27-30%, e le liste locali alleate, che al Sud hanno sempre grande importanza, al 13-16%. Molte polemiche hanno generato infatti i candidati in queste liste, molto spesso autentici impresentabili per passati politici o anche criminali.

Caldoro è penalizzato da un giudizio negativo sulla sua giunta, apprezzata solo dal 26%, anche se la sua persona ottiene un 5% di gradimento in più, e in ogni caso le intenzioni di voto lo vedono al 33-36%, comunque, molto più avanti della sue liste che non sembrano arrivare al 30%, in particolare Forza Italia sarebbe quasi dimezzata, anche rispetto alle europee.

All’inseguimento, ma con poche speranza, la grillina Ciarambino, che prenderebbe meno della sua lista.

Più di metà, però sono ancora incerti.

 

Sondaggi Campania e Liguria: barre sulle intenzioni di voto dei candidati delle due regioni e dei partiti che li appoggiano

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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