Regionali Liguria, Fassina: “Se fossi ligure voterei Pastorino”
A Palazzo Chigi è scattato l’allarme regionali Liguria. Il premier Matteo Renzi ha dato un’ultima occhiata ai sondaggi e ha storto il naso. La candidatura del civatiano Luca Pastorino rischia di compromettere la vittoria della candidata del centrosinistra, vincitrice delle primarie, Raffaella Paita. La diretta interessata non si mostra preoccupata (“vincerò, Pastorino arriverà quarto”) ma, in un’intervista a QN, accusa: “Pippo Civati e Luca Pastorino boicottano il riformismo di Matteo Renzi in Italia. E vogliono consegnare la Liguria alla destra per una cinica operazione nazionale”.
Regionali Liguria, Fassina: “Se fossi ligure voterei Pastorino”
Luca Pastorino, intanto, riceve l’endorsement di un altro esponente di spicco del Pd (in predicato di lasciare) Stefano Fassina: “Se fossi ligure voterei Pastorino” afferma in un’intervista a La Stampa e al Secolo XIX. E mentre nel Pd ci si divide, dall’altra parte, nel centrodestra, ci si sfrega le mani. “Il testa a testa previsto dai sondaggi tra me e la candidata Pd Raffaella Paita? È merito del centrodestra che ha saputo unirsi dietro un progetto condiviso” gongola Giovanni Toti in un colloquio con Il Tempo. “Il Pd paga l’ arroganza del vertice nazionale e locale che dopo 10 anni di malgoverno ha pensato di ripresentarsi con le stesse facce e gli stessi programmi non realizzati. Il Pd vive un congresso permanente che scarica sul Paese e i danni sono ben visibili”.
Regionali Liguria, Civati: “Se vince Paita fa coalizione Paitoti”
“Se in Liguria vince Pastorino fa un governo di minoranza, mentre se vince Paita si formerà una coalizione dei PaiToti”. Lo ha detto Pippo Civati, a margine di un comizio a sostegno di Luca Pastorino, della Rete A Sinistra, secondo il quale non ci sarà una maggioranza netta in Liguria dopo le elezioni. “I PaiToti – ha aggiunto Civati – sono una nuova specie ligure che noi a Roma conosciamo già. Con Paita il dibattito è surreale: dice che sono amico dell’ultradestra ma a Roma loro vogliono governare fino al 2018 con la destra”.