Impresentabili, domani la lista completa e le opposizioni attaccano Bindi
I cosiddetti impresentabili sono senza dubbio il caso politico della settimana. E non di una settimana qualsiasi visto che domenica 31 maggio si voterà in sette regioni ed in molti comuni.
Domani sarà reso noto l’elenco completo di cui, complice una fuga di notizie, sono stati resi pubblici i nomi dei 4 impresentabili candidati alle elezioni regionali in Puglia. Del caso ha parlato anche il Financial Times mentre in Italia è oggetto di polemica politica tra i diversi schieramenti. Va all’attacco il MoVimento 5 Stelle che con un post pubblicato sul blog di Grillo pone alcuni interrogativi.
Post del M5S su lista impresentabili
“Perché se ci sono impresentabili in odor di mafia nelle liste dei partiti che si presentano alle elezioni regionali del 31 maggio non devono esserne resi pubblici i nomi? Perchè Rosy Boccacucita Bindi ha deciso di tenere segreti i nomi fino a venerdì, al limite del silenzio elettorale? Lo fa solo per non imbarazzare i candidati presidenti del Pd? I cittadini devono sapere chi vanno a votare. #BindiFuoriinomi: con l’omertà si aiuta la mafia. Chiedi anche tu a Rosy Boccacucita di rendere noti i nomi degli impresentabili con l’hashtag #BindiFuoriinomi. Facciamo sentire alta la voce degli onesti!”
Impresentabili, Gasparri: “Bindi parli di De Luca
“Bindi parla! O, se non hai coraggio, dimettiti perchè il giochino degli impresentabili che ignora De Luca è roba da personaggetti”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI) chiedendo se il silenzio “sullo scandalo De Luca” sia dovuto a “complicità di partito” ed esortando Bindi a parlare oggi “prima del silenzio elettorale”. “Il re degli impresentabili che sarà comunque fermato dalla bocciatura degli elettori campani, non potrebbe mai fare il presidente della Regione. E come ha deciso la Cassazione, eventuali contenziosi sarebbero di competenza della magistratura ordinaria e durerebbero anni e anni paralizzando la Campania”. Secondo Gasparri se Rosy Bindi “tace su De Luca, bloccato da una condanna, azzera la sua credibilità, e trasforma l’antimafia in una pagliacciata ad uso del Pd” e il parlamentare azzurro le suggerisce di dire pubblicamente “che è inutile votare il condannato De Luca”.
Speranza, ex capogruppo Pd, su impresentabili
“Se gli ‘impresentabilì sono davvero tali è inaccettabile. Anche se non ve n’è traccia in liste Pd, ma solo in quelle collegate». «Se qualcuno ha sbagliato, come si dice, paghi carissimo i suoi errori”. A parlare è l’ex capogruppo Pd alla Camera Roberto Speranza, che intervistato da Qn sottolinea: “adesso verifichiamo che gli ‘impresentabili’ siano davvero tali”.