Regionali 2015, analisi elettorali Liguria Swg: Paita non perde per Pastorino
Analisi Flussi Elettorali SWG: Il Pd in Campania vince grazie agli impresentabili. In Liguria la sconfitta della Paita non dipende da Pastorino.
L’Istituto SWG, come da consuetudine post-elettorale, ha effettuato un’accurata analisi sui flussi elettorali che ci permette di capire meglio, come siano andate queste elezioni regionali. Dove sono andati i voti del PD? A chi ha rubato voti la Lega? A quale partito appartengono “gli astenuti”? Proveremo a chiarire questi concetti già largamente usati ed abusati dai dirigenti politici e dai conduttori dei talk.
Analisi Flussi Elettorali Liguria: Il Pd e Forza Italia pagano l’astensionismo.
Partiamo dal caso caldo per eccellenza, la Liguria. Come ben sapete Raffaella Paita, candidata del Pd, è risultata sconfitta. Fin dalle ore post-elettorali i vertici democratici hanno individuato nella candidatura del civatiano Pastorino la causa della sconfitta. Ma è davvero così?
Prima di tutto è bene sottolineare come il Partito Democratico sia passato dal 41,7% delle Europee al 28,8% attuale. Di questi consensi solo il 4% è andato verso Pastorino, mentre il 5,9% non si è recato alle urne.
Anche il Movimento Cinque Stelle ha perso consensi: la sua flessione è stata pari al 3,7%. Sono divenuti elettori pentastellati l’1,4% delle persone che hanno deciso di non votare PD. Inoltre evidenziano gli analisti di come ci sia stato perfetto equilibrio tra quanti perde e quanti recupera dall’astensione. La flessione, invece, avviene nei confronti della Lega Nord (2,3%) e della candidato Pastorino (2,9%).
La Lega Nord è il match-winner nella sfida Toti-Paita. Guadagna il 14% dei consensi rubando voti praticamente a tutti: 6% dall’astensione, 2,3% a M5S, 4% a Forza Italia e 1,3% a Pd.
Decisivo anche (e soprattutto) l’astensionismo: il 20% degli elettori che non si sono recati alle urne sono riconducibili al Pd. Addirittura peggiore la situazione per Forza Italia e M5S. 3 astenuti su 10 sono di Forza Italia mentre il 23% degli stessi è collegabile al Movimento di Grillo.
Insomma la litania ripetuta in queste ore dai vertici dem è smentita sonoramente da questi dati.
Analisi elettorale Liguria: l’evoluzione del Voto
Sommando i voti ottenuti dalla Paita e Pastorino si arriva a 199 mila voti, il cdx ne ottiene circa 203 mila. Rispetto alle regionali del 2010, il Partito Democratico passa da 211 mila voti a 155 mila. L’anno scorso i voti erano stati addirittura 323 mila.
Forza Italia subisce un crollo maggiore del 50% rispetto al 2010. La Lega Nord, invece, passa dai 76 mila delle passate regionali agli attuali 109 mila.
Crisi elettorale in termini di voti anche per Grillo: rispetto alle elezioni 2014 il Movimento perde 81 mila voti.
Voto Disgiunto: benissimo Pastorino e Salvatore
Pastorino raccoglie un +74% rispetto alla somma dei consensi presi dai suoi partiti. Molto bene anche Alice Salvatore, M5S, che raccoglie il 35% in più rispetto alla lista. Anche Toti e La Paita ottengono “l’effetto traino”, rispettivamente pari a +12% e 11%.