I reati in Italia, in testa le grandi città – infografiche
I reati in italia, in testa le grandi città – infografiche
Infografiche dedicate questa settimana alla distribuzione dei reati in Italia, secondo i più recenti dati istat.
Dalla prima infografica osserviamo il più grave dei reati, l’omicidio, che in Italia sappiamo essere in discesa, e il nostro Paese allo stesso tempo è tra quelli in cui si commettono meno uccisioni.
In ogni caso la distribuzione non è omogenea: spicca la Calabria, la provincia di Vibo Valentia con 4,5 omicidi ogni 100 000 abitanti, e poi Catanzaro e Reggio Calabria. Segue Nuoro in Sardegna, con 3,5 omicidi. La media nazinale è circa 0,9.
Siamo praticamente a zero in alcune delle province più piccole e più rurali, come Cremona, Pordenone, Belluno, Campobasso e Frosinone al Centro-Sud.
Alcuni dei reati che hanno creato più allarme sociale di recente sono l’insieme di quelli legati alle donne, dal femminicidio, alla violenza sessuale. Vediamo nella seconda infografica come si distribuisce la violenza sessuale, che è più presente nelle province con città più grandi: è prima Milano con 14,4 ogni 100 mila abitanti, seguita da Bologna con 13,3. Al Centro-Sud la palma delle province con meno violenze sessuali denunciate: 2,6 a Campobasso, 2,5 a Pesaro, 2,7 a Oristano, 1,8 a Vibo Valentia, la provincia con il tasso minore.
Naturalmente conta molto il fatto che in alcune aree semplicemente si denuncia di meno, anche se le violenze ci sono.
I furti sono quelli più correlati con le grandi città, si superano i 5 mila per 100 mila abitanti a Milano, i 4 mila a Bologna e Roma, mentre si rimane sotto i mille nelle province appenniniche, come Potenza, Avellino, Benevento, Isernia, o anche Nuoro e Oristano.
Come si vede le differenze geografiche sono molte, e diventano evidenti proprio nell’ultima infografica che riassume i reati in generale. Si superano gli 8 mila reati per 100 mila abitanti a Milano, cifra sfiorata a Bologna, mentre sopra i 6 mila stanno Roma, Firenze, Genova, Torino, Ravenna.
Le province più tranquille, tra i 2 mila e i 3 mila per 100 mila abitanti, sono quelle più isolate, o di montagna, alcune di quelle già nominate, come Potenza, Avellino, Matera, Pordenone, Belluno, la Sardegna centrale.
Vi è quindi un problema urbano, la concentrazione di popolazione sembra attirare i reati, probabilmente conta il numero maggiore di anziani nelle province più rurali, rispetto a quelle urbane dove vi sono certamente episodi di marginalità sociale, e immigrazione recente, che favoriscono i reati.