Bossi rimprovera Salvini: “Non condivido le sue aperture al Meridione, si scontrerà con la realtà”
All’indomani delle regionali che hanno visto una crescita della Lega Nord nella coalizione di centrodestra e non solo, il vecchio leader del Carroccio Umberto Bossi promuove il nuovo segretario Matteo Salvini. Ma non del tutto. Ai microfoni del prossimo numero del settimanale Oggi il Senatur ha affermato che il suo successore sulla poltrona di via Bellerio “è bravo e simpatico”, anche se non è d’accordo con le aperture che Salvini sta facendo nelle regioni del sud nel tentativo di estendere ulteriormente il già consistente bacino di consensi leghista.
Sud, Bossi: “Salvini si scontrerà con la realtà”
“Non condivido le sue aperture al Meridione e prima o poi si scontrerà con la realtà” ha detto Bossi, aggiungendo che Salvini “chiederà al Sud di dargli una mano e il Sud la mano non gliela darà. Perché il sud non ha lavoro e prende parte ai banchetti allestiti con le ruberie fatte al nord”.
Bossi su federalismo fiscale
L’ex leader leghista, poi, è tornato anche sulla questione del federalismo fiscale: “da quando Napolitano non firmò la legge sul federalismo fiscale approvata dalla Camera e dal Senato”, ha affermato Bossi, “il problema non si è spostato di una virgola. Tra le tasse che il nord versa allo Stato e quello che lo Stato restituisce al Nord in servizi, investimenti, opere c’è una differenza di 200 miliardi”.
Crisi centrodestra: “La colpa è di Berlusconi”
Se, poi, il Senatur elogia la moglie Manuela affermando che “è una che sa come tenere i ragazzi” e che “anche coi figli è stata bravissima” perché “ha saputo tenerli uniti”, Bossi ha giudicato come un errore spingere il figlio Renzo, da lui ribattezzato il “Trota”, ad entrare in politica.
Passando al quadro attuale, Bossi ha affermato di “non sopportare Renzi”, esprimendo un giudizio lapidario: “parla troppo”. L’ex segretario della Lega, quindi, non ha potuto fare a meno di parlare del successo che il Carroccio ha riscosso nelle regioni del Centro e del Nord nella tornata del 31 maggio: “Berlusconi pensava che davanti ai risultati elettorali la Lega si sarebbe sciolta in Forza Italia. Pensava di vincere le regionali, però le abbiamo vinte noi e magari succederà il contrario” ha affermato.
Anche sulla crisi del centrodestra, Bossi non ha dubbi: la responsabilità è dell’ex Cavaliere. “La colpa è di Berlusconi” ha tuonato, aggiungendo che “ha votato la legge elettorale di Renzi senza capire che fa secco il suo partito e anche la Lega”.