Sondaggio Ixè per Agorà: cresce l’astensionismo per le elezioni europee, partiti stabili
Sondaggio Ixè per Agorà: cresce l’astensionismo per le elezioni europee, partiti stabili
Anche Ixè pubblica oggi ad Agorà l’ultimo sondaggio elettorale prima del divieto di diffusione dei sondaggi nelle due settimane precedenti il voto, e trova una situazione stabile rispetto alla sua precedente rilevazione che risale all’inizio di questa settimana. Le variazioni registrate da Ixè non arrivano al mezzo punto percentuale, così che il PD crescendo leggermente conferma la sua forte posizione di leadership con il 33,2%, ma il Movimento 5 Stelle non demorde, e anche se con un piccolissimo passo indietro, mantiene una percentuale superiore al 26% che potrebbe essere la base per un’ulteriore crescita nelle ultime due settimane di campagna elettorale. Nei giorni decisivi prima del voto, farà davvero la differenza chi riuscirà a convincere gli indecisi, e la caratteristica anti-sistema del M5S si presta bene per accogliere i voti dei delusi dalla politica e di chi non riesce a scegliere nessuno dei partiti “tradizionali”. Forza Italia intanto continua a soffrire in terza posizione, non riuscendo a riguadagnare terreno in maniera significativa e fermandosi al 18,2%, mentre anche secondo Ixè Lega Nord entrerebbe nel Parlamento Europeo con il 5,2% dei voti, seguita ad un soffio dall’alleanza tra Ncd, Udc e Popolari con il 5,1%. Ancora in bilico Fratelli d’Italia e Tsipras (rispettivamente al 3,8 e 3,7%) che senza una campagna aggressiva rischiano di non raggiungere la soglia di sbarramento del 4% e quindi di non inviare i propri rappresentanti a Strasburgo, mentre Scelta Europea segue con il 2,1% e non sembra avere speranze di superamento della soglia.
L’avanzamento di Grillo non dovrebbe incidere sul Governo secondo gli Italiani: il 64% degli intervistati pensa che anche in caso di vittoria del Movimento 5 Stelle Renzi non dovrebbe dimettersi, con un’opinione particolarmente contraria alle dimissioni tra gli elettori PD, superiore al 50% tra quelli di Forza Italia e minoritaria (naturalmente) nel M5S.
Il partito del non voto invece continua ad accogliere una quota di Italiani superiore al 40%, con gli astenuti in crescita oltre il 26% (nei giorni trascorsi tra le due rilevazioni Ixè crescono di ben due punti percentuali) e gli indecisi che diminuiscono passando dal 18,2 al 17,4%. La partecipazione alle Europee del 2009 fu del 66%, e Ixè oggi prevede che a 5 anni di distanza si scenderà al 58%.